L'ente ha chiesto un'area inibita a pesca massiva e trivellazioni petrolifere
Il Parlamento europeo ha approvato il 12 marzo una risoluzione a sostegno dell'istituzione di un'area protetta al Polo Nord, una sorta di "santuario artico", in cui siano vietate le attivit� delle compagnie petrolifere e la pesca industriale. Un monito importante dal punto di vista simbolico ma che non ha valore legale. Il testo richiama gli obiettivi della campagna "Save the Arctic" di Greenpeace che � stata sostenuta da pi� di 5 milioni di persone, tra cui la pop star Paul McCartney.
Un'inversione di rotta - Questo atto rappresenta una chiara rottura rispetto alle posizioni attuali dei Paesi membri del Consiglio artico, come la Norvegia e la Russia che si sono opposte all'istituzione di un'area protetta nella regione artica. Solo la Finlandia - un altro Stato artico - ha di recente preso posizione ufficiale a favore di un "santuario artico".
Sini Saarela, attivista finlandese di Greenpeace, membro degli Arctic 30, gli attivisti imprigionati per due mesi in Russia, ha commentato: "Quello che accade nell'Artico ci riguarda tutti. Chiedendo l'istituzione di un Santuario al Polo Nord, i parlamentari europei hanno risposto positivamente ai milioni di persone che vogliono che l'area venga protetta per il bene delle future generazioni".
Il Parlamento europeo ha inoltre evidenziato la necessit� di siglare un accordo vincolante per prevenire l'inquinamento nell'ambito del Consiglio artico ? il forum internazionale criticato dagli ambientalisti per i suoi contatti con l'industria petrolifera. Secondo Greenpeace, precedenti accordi volontari sulla prevenzione dell'inquinamento da petrolio non hanno avuto alcuna efficacia.