L'allarme degli esperti: "Gran parte degli ecosistemi di acqua dolce � potenzialmente a rischio"
I fiumi del mondo sono inquinati da farmaci di tutti i tipi, dannosi per l'ambiente e riversati dalle fogne dall'uomo. Lo rivela uno studio condotto dell'istituto olandese IHE Delft e presentato alla Conferenza dell'Unione Europea delle Geoscienze a Vienna. "Una gran parte degli ecosistemi di acqua dolce � potenzialmente a rischio per l'alta concentrazione di medicinali", hanno spiegato i ricercatori.
Gli studiosi hanno trovato nei fiumi analgesici, antibiotici, agenti anti-piastrinici, ormoni, psicofarmaci e antistaminici a livelli giudicati "pericolosi" per la fauna selvatica. Gli interferenti endocrini, ad esempio, hanno indotto cambiamenti sessuali in pesci e anfibi.
La ricerca ha utilizzato un comune anti-infiammatorio, il diclofenac, come indicatore della diffusione dei farmaci nelle acque dolci. Pi� di 10mila chilometri di fiumi nel mondo hanno rivelato concentrazioni di diclofenac superiori ai limiti stabiliti dall'Ue, pari a 100 nanogrammi al litro.