Dopo il "la" del primo hamburger sintetico, gli scienziati vogliono avviare una produzione seriale di carne artificiale accessibile a tutti e a basso prezzo
Costa la vita agli animali, ha spese di produzione ingenti e per un solo suo chilo si sprecano 15mila litri d'acqua. E' la bistecca. Ma sta per arrivare una soluzione che potrebbe mettere d'accordo buongustai e ambientalisti: la produzione in serie delle fette di carne grazie all'uso delle staminali. A concepire l'idea, i "padri" dell'hamburger in provetta, Cor van der Weele e Johannes Tramper, dell'universit� olandese di Wageningen. Lo studio � stato pubblicato su Trends in Biotechnology.
Staminali dai muscoli bovini - La filiera proposta dai due ricercatori parte da una vera e propria "banca" di staminali prelevate da muscoli di bovini. Le cellule vengono coltivate all'interno di due diversi tipi di bioreattori e poi pressate fino a ottenere una sorta di "torta".
La carne cos� ottenuta viene quindi macinata e trasformata in hamburger. In questo modo, secondo i due ricercatori, si potrebbe produrre carne senza sacrificare gli animali e in modo pi� rispettoso dell'ambiente. Bisognerebbe comunque renderla appettibile rendendo il suo prezzo concorrenziale rispetto a quello delle tradizionali bistecche.
Meno CO2 con meno carne - Ridurre il consumo di carne riduce le emissioni di anidride carbonica 50 a 266 milioni di tonnellate di CO2 in meno. A rivelarlo � uno studio del Fraunhofer Institute for systems and innovation research e del LEI Wageningenm. Ci� rinunciando alla bistecca "classica" un giorno a settimana. Ma i cieli sarebbero molto pi� puliti e le prospettive per il nostro Pianeta molto pi� rosee se si riuscisse a sostituire la carne "vera" del tutto, magari grazie alla sua versione sintetica.