Nel Rapporto Ecosistema Urbano 2017 si prendono in considerazione, tra l'altro, la gestione rifiuti e la mobilit� urbana
E' un'Italia dalle due facce quella fotografata da Legambiente nella sua classifica di Ecosistema urbano 2017. Ci sono le citt� che hanno gi� cambiato passo, quelle che gestiscono i rifiuti con efficienza e che hanno cambiato stili di mobilit�, e quella dove gli sprechi idrici continuano e in cui il mezzo di trasporto privato resta ancora predominante. Mantova � la regina, davanti a Trento e Bolzano, fanalino di coda Enna.
Per Mantova si tratta comunque di una conferma, nella classifica stilata nel 2016 la citt� era terza e ora ha conquistato il gradino pi� alto del podio (risultato gi� raggiunto nel 2006).
L'indagine di Legambiente e Ambiente Italia, elaborata su dati 2016, si basa su 16 parametri divisi in 6 macroaree: Aria, Acqua, Rifiuti, Energie rinnovabili, Mobilit� e Ambiente Urbano.
I grandi capoluoghi hanno fatto registrare avanzamenti considerevoli: Bologna sale 34 gradini e si ritrova 22�, Milano ottiene addirittura un pi� 42 risalendo fino al 31� posto, e Firenze - che era 67� - � ora 51�. In territorio negativo la capitale: Roma scende alla 88� posizione.
Per quanto riguarda la coda della classifica, ultimo posto � occupato da Enna e a seguire Brindisi. Sei localit� confermano una posizione tra le ultime dieci, cio� dal 95� al 104� posto: oltre a quattro siciliane (Palermo, Catania, Agrigento, Siracusa) ci sono una laziale (Frosinone) e una campana (Caserta). Niente calabresi, stavolta, e Vibo Valentia risale dall'ultima alla 91� piazza. Al 96� posto compare la toscana Massa e al 102� c'� un'altra laziale, Viterbo.
Le sei citt� al top - Dopo Mantova, al secondo posto c'� Trento, seguita da Bolzano, Parma, Pordenone e Belluno: per tutte e sei le citt� i centri urbani hanno raggiunto e superato gli obiettivi di raccolta differenziata posti dal decreto Ronchi del 1997 (65% di differenziato): Mantova � all'80% ed � ai primissimi posti anche per la depurazione dei reflui e il contenimento delle perdite di acqua potabile dalla rete idrica, con un tasso di dispersione vicino al 20%. Pordenone � invece sotto il valore fisiologico del 15%.
Pordenone e Mantova sono tra le citt� pi� alberate (32 alberi ogni 100 abitanti a Mantova e 29 a Pordenone), mentre Bolzano � con Mantova tra i centri con la pi� estesa dotazione di infrastrutture per le biciclette. Aria pulita a Belluno e Bolzano, con la citt� altoatesina che ha ridimensionato in dieci anni del 40% il peso delle polveri sottili.
Bene Milano e Bologna, con Cosenza e Oristano - Il capoluogo lombardo � 31esima grazie all'Area C, al car sharing e al potenziamento del trasporto pubblico, mentre Bologna ha potenziato il fotovoltaico dotando dell'energia pulita scuole e uffici pubblici in numeri assoluti record in Italia. Oristano (decima) � la citt� che ricicla pi� spazzatura (oltre il 70%) di tanti Comuni del nord e ha incrementato notevolmente il fotovoltaico nel pubblico. Tra gli altri Comuni virtuosi c'� Cosenza (13esima), balzata dal 21% al 53% (tra il 2011 e il 2016) di raccolta differenziata, e Pesaro (24esimo), che avanza nella mobilit� nuova con il progetto della Bicipolitana.
Migliora la qualit� dell'aria - Si respira un po' meglio nel Belpaese, a dispetto delle recenti notizie sul Pm10. I dati della qualit� dell'aria mostrano un lieve miglioramento con meno emissioni inquinanti. Male invece il consugmo dell'acqua, visto che c'� stato un sostanziale raddoppio sui consumi domestici: oltre 200 litri per abitante al giorno di acqua potabile (probabilmente riconducibili a utenze non soltanto domestiche ma contabilizzate come tali).
Le pi� "assetate" risultano essere Verona, Cosenza, Milano, Treviso, Pavia, Chieti, Monza, Sondrio. I consumi pi� bassi si registrano, invece, a Oristano (95,7 litri/abitante/giorno), Agrigento (107), Sassari e Perugia (115).
La gestione dei rifiuti - La raccolta differenziata sta entrando definitivamente nell'uso comune, con un valore medio del 47,42% (+2% sul 2016). Peccato per� che cresce la produzione procapite di immondizia. Nei comuni capoluogo ogni abitante produce 536 kg, rispetto ai 530 kg della precedente rilevazione.
Il trasporto pubblico - Se da un lato cresce la domanda nei grandi centri urbani, sintomo che la gente abbandona l'auto privata a favore di una mobilit� sostenibile, dall'altra la densit� automobilistica resta una delle maggiori criticit� di tutto il Paese. Il tasso medio di motorizzazione nei capoluoghi � praticamente doppio rispetto alle capitali europee.