L'inziativa

Lo sterminio degli scoiattoli grigi, “No alla soppressione con il gas, si opti per la sterilizzazione”

E’ tra le cento specie più invasive al mondo, ma per Michela Brambilla esistono soluzioni meno crudeli per risolvere il problema 

17 Ott 2021 - 12:26

In Emilia Romagna è ormai una guerra allo scoiattolo grigio, ma Michela Vittoria Brambilla punta i piedi: L’eradicazione della specie è “una decisione crudele e insensata che, più che risolvere il problema, produrrà enormi sofferenze a tanti esseri viventi innocenti. Gli amministratori farebbero bene a vergognarsi e ritirare subito il provvedimento”, è il commento del presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente.

La Giunta regionale ha promosso un tentativo di eradicare gli scoiattoli grigi con una massiccia campagna di cattura e uccisione. Gli esemplari intrappolati verranno catalogati e poi - cita la delibera - saranno sottoposti a eutanasia in loco, attraverso l’utilizzo di CO2 (anidride carbonica), somministrata agli animali trasferiti in contenitori ermetici di plastica rigida di volume pari a 10 litri.

“Si tratta - aggiunge l'ex ministro del Turismo - di una decisione barbara, che standardizza la morte di questi animali in una grigia e inflessibile prassi burocratica. Si tratta di creature innocenti, che sono state importate dall'uomo in passato per abbellire parchi e altre aree verdi cittadine”.

Perché si ha paura dello scoiattolo grigio - E’ considerata tra le cento specie più invasive, provoca danni ai noccioleti e minaccia un’altra specie, lo scoiattolo rosso autoctono. Può inoltre causare impatti negativi sia sugli ecosistemi colonizzati, sia sulle attività umane .

Ma serve una soluzione diversa - “I metodi di eradicazione non funzionano quasi mai e ci sono strade più efficaci e non cruente per ridurre, in modo naturale, il numero di esemplari di una specie considerata “invasiva”: basti pensare che, nel Regno Unito, è stata sperimentata con successo, proprio sugli scoiattoli grigi, una campagna di sterilizzazione attraverso un farmaco orale somministrato con una gustosa crema alle nocciole. A volte, per risolvere i problemi, basterebbe un po' più di testa, oltre che di cuore” conclude Brambilla.

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