Dai Navigli alla Bicocca, sono oltre 30 i locali che hanno aderito al progetto Regusto: ora si pu� risparmiare fino al 50% su sushi, piatti indiani e asiatici, pizza napoletana, panini, street food, pasticceria e cibi gluten free
Arriva anche a Milano una app contro lo spreco alimentare. Si chiama Regusto e con un click permette di acquistare gustosi cibi a prezzi vantaggiosi e, allo stesso tempo, di contribuire a ridurre le eccedenze. Nel capoluogo lombardo sono già oltre 30 i locali, tra ristoranti, street food, bar, rosticcerie e pasticcerie, che hanno deciso di aderire a questo progetto. E le specialità soddisfano tutti i palati grazie all’ampia offerta, che spazia dalla pizza napoletana alla cucina asiatica e a quella etnica, dai piatti tipici umbri ai dolci siciliani, con un occhio di riguardo anche al gluten free e alla cucina gourmet. Le proposte sono destinate ad aumentare in poco tempo per questa app che non può più mancare sugli smartphone dei milanesi.
Come funziona? I locali possono offrire a prezzi scontati i piatti che rischierebbero di essere sprecati ma possono anche preparare pietanze ad hoc da proporre nei giorni e agli orari di minor affluenza; i clienti possono trovare nell’app ottimi piatti, risparmiando dal 20 al 50% rispetto al prezzo di vendita indicato nel menu. Grazie alla geo-localizzazione, garantita dalla tecnologia e dall’utilizzo degli smartphone, per gli utenti è ancora più facile trovare le offerte a portata di mano. Una volta selezionati i cibi che si preferisce mangiare e l’ora in cui ritirarli, si può pagare con carta di credito o debito direttamente dall’app. Al momento del ritiro i piatti acquistati vengono riposti nelle pratiche Bag, contenitori ecosostenibili perché realizzati con materiale compostabile, che innovano il concetto di asporto e diventano originali strumenti di sensibilizzazione.
“In un periodo in cui il tema ambientale è centrale, per Regusto era determinante essere anche a Milano, città dinamica ed estremamente attenta a queste nuove istanze. Lo spreco alimentare in Italia equivale a 15 miliardi di euro all’anno, quasi un punto del Pil nazionale. Regusto con la sua app e la sua piattaforma rappresenta una risposta contro questo scempio: per i ristoratori è un canale di vendita in più per gestire in modo più efficiente il ciclo di approvvigionamento e preparazione dei piatti; per i consumatori è un servizio che permette di mangiare bene a prezzi scontati e contribuire alla lotta allo spreco alimentare”, ha commentato Paolo Rellini, co-founder di Regusto. Ma Regusto non si rivolge solo ai consumatori, perché è anche una piattaforma tecnologica di food sharing con finalità sociali. “La nostra innovativa piattaforma mette in rete le Pubbliche Amministrazioni, gli enti no-profit e i produttori e distributori di generi alimentari, per garantire una redistribuzione in tempo reale del cibo che altrimenti andrebbe buttato. Un modello di food sharing riconosciuto come innovativo a livello europeo e approfondito recentemente in una pubblicazione scientifica dedicata all’impatto della digitalizzazione sulla riduzione dello spreco alimentare”.