Le risorse naturali, un "tesoro" da riconoscere anche economicamente
Alla luce dei cambiamenti nel calcolo del Pil, Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf Italia, chiede: "La vera rivoluzione sarebbe inserire il "valore natura", dare finalmente valore alla straordinaria ricchezza che ci garantisce il vero benessere".
Dare un valore all'ambiente - L'esperto osserva che "se non contabilizziamo le nostre risorse, la qualit� dell'acqua, dell'aria, dei boschi, delle zone umide, del suolo, degli altri straordinari ambienti naturali e della biodiversit� che costituiscono la nostra vera ricchezza, ci troviamo privi della base stessa che garantisce la nostra esistenza".
Il degrado ha un costo - Il programma Ambiente delle Nazioni Unite (Unep), si legge in una nota del Wwf,"ha calcolato il costo annuale del degrado ambientale dovuto alle attivit� umane che viene indicato intorno all'11% del Pil globale nel 2008. La percentuale pu� lievitare fino al 18% del Pil globale entro il 2050 se prosegue l'attuale trend di impoverimento delle risorse".
Parola d'ordine: Preservare - Per trarre profitto in termini di benessere dalle risorse naturali, a partire dagli elementi fondamentali come acqua, energia e cibo - spiega l'associazione del panda - "occorre per� preservarle, una capacit� che � ancora ben lontana dagli attuali modelli di sviluppo".