Mit Technology Review: diverse aziende stanno lavorando alla nuova strategia che permetter� di resistere alla siccit� o agli insetti senza effetti collaterali
La prossima generazione di piante Ogm non si otterr� manipolando il Dna ma "spegnendo" o "accendendo" alcuni singoli geni, ma semplicemente con uno spray esterno. Lo assicura un articolo sulla rivista del Mit Technology Review, secondo il quale diverse aziende, a partire dalla Monsanto, stanno lavorando a questa strategia.
Il meccanismo � stato battezzato "Rna interference" e prevede di interferire con l'attivit� di un gene, che contiene le "istruzioni" per produrre una proteina, attraverso piccoli filamenti di Rna.
Per portare l'Rna dentro le cellule, fra le tecniche allo studio c'� anche uno speciale spray, che potrebbe essere usato ad esempio per aumentare la resistenza alla siccit� o per "accendere" un gene che produce una proteina "indigesta" agli insetti infestanti, ma senza toccare quelli "buoni.
"Entro pochi anni - dichiara alla rivista Robb Frailey, capo della ricerca della Monsanto - si aprir� una nuova via di usare le biotecnologie che non avr� lo stesso stigma e i costi che hanno attualmente gli Ogm".
In attesa delle prossime piante Ogm potrebbero arrivare presto a un utilizzo su larga scala le prime zanzare geneticamente modificate, create per contrastare quelle che portano le malattie, dalla malaria alla febbre dengue. La Oxitec, spin off dell'universit� di Oxford che ha brevettato la strategia, � stata acquisita dalla multinazionale Usa Intrexon, che ha gi� dichiarato di voler sfruttare la tecnologia anche contro i principali insetti infestanti in agricoltura.