Durante la Giornata Internazionale della donna saranno regalate migliaia di piantine gialle, che possono essere riutilizzate facilmente
La mimosa � il fiore per antonomasia della festa della Donna. L'Otto marzo � un giorno che si colora di giallo. Dopo per� ci si pone un quesito: cosa fare delle piantine? Spesso vengono buttate o lasciate ammuffire in vasetti di fortuna. Esiste un modo, semplice e veloce, per prolungarne la vita, con strumenti che tutti possono utilizzare. Bastano, vasi, sabbia, torba e coltello.
Si chiama talea ed � un metodo di propagazione. Le talee sono quelle parti della pianta che si mettono nel terreno oppure nell'acqua, per sostituire le parti mancanti. Per questa operazione servono piccoli rami verdi, ossia giovani. Dovranno avere una lunghezza tra i 5 e 15 centimetri, prelevati appena sotto una gemma con un netto taglio obliquo. Il ramo dovr� contare almeno tre nodi e sar� liberato da fiori e foglie.
E' il momento di interrarle. Serve una superficie soffice, ottenibile da torba e sabbia fluviale, mescolata e con pacciamatura, ovvero ricoperta. Se non si dispone di questi elementi, pu� bastare un terreno ben drenato. Riempiamo un vaso, in un luogo illuminato e mettiamole le talee dentro per due terzi. Quando le radici si saranno ben sviluppate, potremo travasarle in un contenitore pi� grande.
Dopodich� basteranno le solite attenzioni. Riparare dal vento, bagnare molto in estate, in inverno tenere lontano da termosifoni. Seguendo queste indicazioni, il prossimo anno potremmo regalare delle mimose "fatte in casa".