La realizzazione del materiale consente di risparmiare il 15% di cellulosa proveniente dagli alberi e di diminuire del 20% le emissioni industriali di gas serra
La carta del futuro potrebbe essere realizzata a partire dagli scarti della lavorazione delle lenticchie. Un'azienda italiana ha infatti avviato la produzione di un materiale riciclabile e biodegradabile denominato "Crush Lenticchia". Il metodo di realizzazione della nuova carta consente di risparmiare il 15% di cellulosa proveniente dagli alberi e di diminuire del 20% le emissioni industriali di gas serra.
Il rispetto per l'ambiente riguarda l'intero processo produttivo. Gli inchiostri ecologici e la finestra trasparente in PLA, ottenuta sempre da scarti vegetali, rendono il packaging eco-sostenibile e riciclabile al 100%. Inoltre l'energia utilizzata, dalla produzione della carta al confezionamento, proviene da fonti rinnovabili.
L'eco-carta "alle lenticchie" � stata sviluppata da Favini, cartiera attiva nella realizzazione di materiali grafici a base di materie prime naturali. Oltre ai legumi, l'azienda utilizza anche gli scarti della lavorazione di mais, agrumi, kiwi, olive, mandorle, nocciole, caff�, lavanda e ciliegia e uva.