Sono dieci i progetti selezionati nell'ambito del concorso ChimicaMente che intendono migliorare la qualit� della vita in maniera sostenibile
Una palestra capace di generare energia sfruttando il movimento degli utenti, un sistema di illuminazione che risparmia elettricit� "misurando" la luce di un ambiente e il parco giochi che trasforma il "divertimento" dei bambini in energia elettrica: sono alcune delle invenzioni "verdi" realizzate da gruppi di studenti di Roma e premiate nell'ambito del concorso ChimicaMente. Dieci i progetti selezionati su oltre 30 proposte e 50 le scuole coinvolte, di cui otto arrivate in finale con prototipi o app per migliorare la qualit� della vita in maniera sostenibile.
I progetti - Tra gli altri progetti finalisti spiccano il tessuto hi-tech che produce calore, le strisce pedonali che si illuminano e il posacenere "social" che incentiva al corretto smaltimento dei mozziconi. Ecco di seguito le caratteristiche principali delle dieci invenzioni migliori.
FabCity - Strisce pedonali smart dell'Istituto Faraday di Ostia. In sostanza, quando il pedone � in procinto di attraversare, le strisce bianche si illuminano automaticamente per tutta la loro estensione.
Arrhenius - Tessuto Hitech dell'ITI Giovanni XXIII di Roma. Si tratta di una fascia riscaldante realizzata cucendo delle bande riscaldanti dentro una fascia di neoprene e per effetto Joule, rilasciano calore al corpo fino alla temperatura desiderata.
Fitness Low Cost - Opera dell'IIS Sandro Pertini di Alatri. Il progetto punta a sfruttare l'energia cinetica prodotta dai fruitori della palestra quando svolgono esercizi con attrezzi tipo cyclette e tapis roulant, accumularla e trasformarla in energia elettrica in modo da ridurre i costi elevati dell'energia elettrica necessaria al funzionamento delle palestre.
GardENergy - Un parco giochi ideato da 11 studenti del LSS Aristotele, con una peculiarit�: essere energeticamente sostenibile. Tramite particolari meccanismi, l'energia cinetica del movimento dei bambini si trasforma in energia elettrica, permettendo l'illuminazione del parco.
Lightcore - Un progetto sviluppato dagli studenti del Liceo Aristotele di Roma. Il punto di partenza � stata la necessit� di dotare Circo Massimo di un'illuminazione notturna. Da qui l'idea di ricostruire storicamente l'area museale del Circo all'apice del suo splendore tramite l'utilizzo di ologrammi 3D che illustrino, per esempio, opere d'arte.
Lucefu - Anche questo progetto � firmato dai ragazzi del Liceo Aristotele. L'obiettivo � quello di rendere il consumo di energia elettrica pi� sostenibile, incentivando un utilizzo della luce pi� responsabile e consapevole. Il sistema � composto da una scheda elettronica e un sensore capace di registrare la luminosit� nel luogo in cui si trova (fotoresistore). Unendo questi componenti a una luce a intensit� variabile, questa sarebbe in grado di fornire sempre la corretta quantit� di luce in base a quella gi� presente.
Mozzibox - L'Istituto C.A.T. Valadier ha progettato un cestino "speciale" in cui i fumatori potranno gettare i mozziconi delle sigarette. Per evitare che rifiuti vengano gettati per terra, il posacenere � stato ripensato in chiave "social": l'utente risponde a un sondaggio (sulla linea dell'iniziativa "Chi � pi� forte, Ronaldo o Messi?") buttando il mozzicone nella parte corrispondente alla risposta scelta.
Smart Board 3D - L'ITIS Armellini ha realizzato una tavola contenente giochi, forme e strumenti per aiutare i bambini affetti dalla sindrome di Down ad apprendere nozioni basilari (forme, colori e altri concetti elementari).
Ho'N'Go - Un gruppo di studenti del liceo Cannizzaro di Roma ha sviluppato una app gratuita che consente di pagare il biglietto per il trasporto pubblico tramite cellulare. L'obiettivo � quello di incentivare la gente a usare i mezzi pubblici, riducendo l'inquinamento atmosferico e le emissioni nocive.
UsBus - L'Istituto Federico Caff� ha deciso di allestire presso le fermate dell'autobus di colonnine di fornitura elettrica, generata attraverso fonti di energia pulita.