E' quanto emerge da uno studio condotto da The Nature Conservancy. Appello degli esperti: "Dobbiamo proteggere l'acqua"
Una citt� su quattro, nel mondo, soffre di stress idrico. Milioni di persone attingono a fonti d'acqua di bassa qualit� a causa dell'elevata presenza di sedimenti. E' quanto emerge dal rapporto "Water Blu Print", stilato dall'organizzazione no profit The Nature Conservancy dopo l'analisi dello stato dell'acqua in oltre 500 citt� di medio-grandi dimensioni, comprese le 100 pi� grandi del mondo.
"Queste citt� rappresentano 21.800 miliardi dollari in attivit� economiche, e il 48% del Pil mondiale. E una citt� su 4 delle 500 e una su 3 tra le top 100 si trovano ad affrontare lo stress idrico", si legge nel rapporto.
La scarsit� delle risorse idriche e l'inquinamento delle fonti costringono le citt� a cercare acqua pulita al di l� dei loro confini: "Le maggiori 100 citt� del mondo movimentano 3,2 milioni di metri cubi di acqua ogni giorno per pi� di 5.700 km, pi� o meno la distanza tra New York e Parigi, per superare carenze idriche locali o inquinamento. Vengono spesi quasi 90 miliardi di dollari nella costruzione di infrastrutture in grado di offrire acqua ogni anno".
A detta degli esperti, la situazione non � per� irreversibile. Ma serve un cambio di passo: "Proteggere l'acqua prima che raggiunga le citt� pu� essere pi� economico e pi� efficiente del trattarla dopo che � stata inquinata e ci sono molte opportunit� per migliorarne la qualit�. Se oggi si valorizza maggiormente la natura, compresa la protezione delle foreste, il rimboschimento e il miglioramento delle pratiche agricole, pi� di 700 milioni di persone potrebbero ricevere una migliore qualit� delle acque".