Tra il 2001 e il 2013 la sola attivit� mineraria ha spazzato via circa l'1% di superficie boschiva totale, spesso all'interno o nelle vicinanze di aree protette
Tra il 2001 e il 2013 l'estrazione di oro ha distrutto 1680 chilometri quadrati di foreste tropicali in Sud America. E' quanto emerge da uno studio dell'Universit� di Portorico, che ha dimostrato che il 90% di questa perdita � localizzata in quattro aree: le foreste delle Guiana, l'Amazzonia sudoccidentale del Per�, la regione Tapajos-Xingu in Brasile e la Magdalena Valley-Uraba in Colombia. Sono tra le zone pi� incontaminate del pianeta.
Il pericolo della corsa all'oro - La quantit� di foresta distrutta a causa dell'estrazione di oro � stata meno dell'1%, nel complesso. Una cifra che pu� apparire insignificante, ma che in realt� determina conseguenze allarmanti per l'ecosistema. La maggior parte di questa deforestazione, infatti, � avvenuto all'interno o nelle vicinanze di aree protette, andando a intaccare alcune tra le zone pi� incontaminate e "biologicamente ricche" del pianeta. Nella regione peruviana della Madre de Dios, per esempio, un ettaro di foresta pu� comprendere fino a 300 specie diverse di alberi.
Negli ultimi anni la richiesta di oro � salita alle stelle, soprattutto per l'instabilit� dei mercati finanziari. La deforestazione conseguente all'attivit� mineraria si unisce a quella causata da altri utilizzi del suolo, come l'agricoltura o il pascolo, determinando un pericolo enorme per la sopravvivenza dei "polmoni verdi" della Terra.