ENERGIA ON THE ROAD

Usa, pannelli fotovoltaici sulle stradeper proteggersi da neve e ghiacchio

"Solar Roadways" � il progetto per sostituire l'asfalto sulle arterie Usa con lastre che assorbono la luce solare: sicurezza ed energia "on the road" gli obiettivi

28 Apr 2014 - 10:56

Pannelli fotovoltaici al posto dell'asfalto, per garantire sicurezza durante il viaggio anche in caso di condizioni atmosferiche proibitive e la possibilit� di ricaricare cellulari e auto elettriche "on the road". Il progetto Solar Roadways prevede la copertura con speciali lastre per l'immagazzinamento di luce solare su alcune arterie stradali Usa, dove sarebbe possibile sciogliere neve e ghiaccio e creare piazzole di sosta hi-tech.

Calore contro neve e ghiaccio - Gli ideatori del progetto Solar Roadways sono i membri della famiglia Brusaw, che hanno deciso di cimentarsi in uno studio ambizioso, ma fattibile. L'idea � quella di applicare pannelli fotovoltaici lungo alcune strade e autostrade americane, in sostituzione del tradizionale asfalto. In questo modo, secondo i progettisti si creerebbero tratti ad alta sicurezza, in particolare durante la stagione invernale. Le lastre ad energia solare sarebbero in grado di assorbire la luce del giorno e dei mesi caldi, per poi rilasciarla in caso di neve e ghiaccio, sciogliendo qualsiasi formazione sulla carreggiata.

Energia su strada - Strade riscaldate quindi, ma anche ad alta concentrazione energetica. I Brusaw hanno studiato apposite piazzole di sosta lungo questi tratti di strada, fornite di attacchi per la ricarica di cellulari e auto elettriche. Energia e sicurezza, con pannelli che potrebbero incentivare l'uso di auto elettriche e, di conseguenza, consumi minori di carburante inquinante.

Raccolta fondi online - I costi per� non sono bassi. Dopo i primi test che hanno verificato la tenuta delle lastre e la loro efficacia, per proseguire la ricerca serve almeno un milione di dollari, fondi che andrebbero ad aggiungersi a quelli garantiti dalla Federal Highway Administration. Le autorit� locali non sono contrarie al progetto, ma servono anche investimenti privati. Per questo � stata aperta una raccolta online, sul sito IndieGogo. "Ogni dollaro donato ci avviciner� ad una nuova realt�", dice l'ingegnere elettronico Scott Brusaw.

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