Gli organizzatori avvertono: "Entro il 2050 la domanda di carne non sar� pi� sostenibile dalle risorse ambientali e idriche"
Diventare vegetariani per un giorno, magari una volta a settimana, fa bene al pianeta, oltre che alla salute. E' questo il messaggio lanciato in occasione del World Free Meat Day, la Giornata mondiale che per il 13 giugno promuove la dieta vegetariana a discapito del consumo di carne. Secondo le ultime stime, avvertono gli organizzatori, la popolazione mondiale toccher� quota 9 miliardi entro il 2050 (il 30% in pi� di oggi) e "se non modificher� le sue abitudini alimentari la produzione di carne dovrebbe raggiungere 200 milioni di tonnellate". Una quantit� non pi� sostenibile dalle risorse ambientali e idriche del pianeta.
Generazione moderazione - Un report della societ� Plate for the Planet, realizzato sulla popolazione britannica in occasione della Giornata, evidenzia l'espandersi del fenomeno della "Generazione moderazione": i ragazzi fra 16 e 24 anni scelgono sempre pi� spesso alternative alla carne o prodotti da filiere pi� sostenibili. Le due motivazioni principali riguardano la salvaguardia dell'ambiente e della salute.
Gli studi "contro" la carne - Nel 2015 l'Oms ha inserito le carni rosse e lavorate nel gruppo delle sostanze cancerogene. Un recente studio dell'Universit� di Oxford ha invece evidenziato che, se tutto il mondo adottasse una dieta strettamente vegana, si risparmierebbero 8,1 milioni di morti premature da qui al 2050. La ricerca evidenzia inoltre che anche un cambiamento minore, che limiti il consumo di carni rosse a circa 300 grammi alla settimana, ne eviterebbe pi� di 5 milioni.
Vegetariani part-time - La Giornata "senza carne" si rif� alla stessa filosofia del "Luned� senza carne", il movimento dei vegetariani part-time nato nel 2009 per un'idea di Paul, Stella e Mary McCartney con l'obiettivo di aumentare la consapevolezza dell'impatto ambientale che il consumo di carne ha sul nostro pianeta e di incoraggiare le persone a preservare preziose risorse naturali.
Il "risparmio" ambientale della rinuncia alla carne - Sul sito del World Free Meat Day c'� un "contatore" col quale misurare l'impatto ambientale della rinuncia alla carne. Una famiglia di quattro persone, ad esempio, con il "no" alla carne risparmia la quantit� di acqua necessaria alla sopravvivenza di una persona per oltre un mese e la stessa quantit� di carbonio che sarebbe prodotta da una lampadina lasciata accesa per 16 giorni. Una sola persona che rinuncia a un pasto a base di carne, invece, risparmia acqua sufficiente per l'uso quotidiano di 9 persone e l'emissione di CO2 prodotta da una teiera fatta bollire 388 volte. E ancora: un'intera classe di 30 alunni risparmierebbe l'acqua che serve a ognuno di loro per una settimana e una quantit� di energia pari a quella consumata da una tv accesa per 137 ore di fila. Un'azienda di 500 persone risparmierebbe invece CO2 in quantit� pari a quella prodotta da sei voli andata e ritorno fra Londra e Zurigo.