RAPPORTO LIVING PLANET

Wwf, in 40 anni � scomparsa met� della fauna esistente

Nel rapporto Living Planet emerge che se tutti gli abitanti della Terra consumassero quanto l'Italia sarebbero necessari 2,6 pianeti

30 Set 2014 - 16:23

L'opera dell'uomo ha causato, negli ultimi 40 anni, la scomparsa di oltre la met� della fauna selvatica del pianeta. Il dato emerge dal nuovo rapporto "Living Planet Report 2014" del Wwf. Tra il 1970 e il 2010, l'indice "Pianeta vivente", che misura i mutamenti di 3.083 specie di mammiferi, uccelli, rettili, anfibi e pesci, si � ridotto del 52% e "la tendenza non mostra segni di rallentamento". Per la presidente del Wwf Italia Donatella Bianchi si tratta di "un rapporto inquietante".

Ecco come trattiamo la nostra casa - La presidente Bianchi prosegue: "La biodiversit� � una parte cruciale del sistema che sostiene la vita sulla Terra oltre che il barometro di quello che stiamo facendo alla nostra unica casa. Abbiamo la necessit� urgente di agire in tutti i settori della societ� per costruire un futuro pi� sostenibile".

Il rapporto monitora le popolazioni di oltre 10mila specie di vertebrati dal 1970 al 2010 utilizzando il Living Planet Index ? un database realizzato dalla Zoological Society of London. Il rapporto misura, inoltre, l'impronta ecologica umana predisposta dal Global Footprint Network.

Declino della biodiversit� - Secondo il rapporto, le popolazioni di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili sono diminuite del 52% dal 1970. Le specie di acqua dolce hanno sofferto un declino del 72%, una perdita quasi doppia rispetto alle specie terrestri e marine. La maggioranza di queste perdite provengono dalle regioni tropicali in particolare dell'America Latina.

Aumento dell'impronta ecologica - Sarebbe necessaria una Terra e mezza per produrre le risorse necessarie a sostenere la nostra attuale impronta ecologica.

Ci� significa, in pratica , che stiamo tagliando legname pi� rapidamente di quanto gli alberi riescano ricrescere, pompiamo acqua dolce pi� velocemente di quanto le acque sotterranee riforniscano le fonti e rilasciamo anidride carbonica pi� velocemente di quanto la natura sia in grado di sequestrare.

Se tutti gli abitanti della Terra mantenessero il tenore di vita di un cittadino europeo medio l'umanit� avrebbe bisogno di 2,6 pianeti per sostenersi. Questa � anche l'impronta ecologica dell'Italia.

Degani: "L'educazione ambientale dev'essere insegnata a scuola" - Il sottosegretario del ministero dell'Ambiente, Barbara Degani, intervenuta al convegno di presentazione del report, ha sottolineato l'importanza di invertire la rotta valorizzando le risorse del nostro Pianeta: "L'ambiente pu� davvero trainare la ripresa del Paese, perch� l'unico sviluppo possibile � quello che passa attraverso la declinazione in ogni settore produttivo della green economy, il ricorso sempre maggiore alle fonti rinnovabili e una nuova fiscalit� ambientale che sposti il carico fiscale dal lavoro all'uso delle risorse". Degani ha aggiunto che � importante una sensibilizzazione sul tema nella scuola: "L'educazione ambientale � la nostra missione. Stiamo lavorando con il Miur affinch� nei programmi scolastici di ogni ordine e grado venga inserita un'apposita materia".

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