storie di moda

5 Progress. La proposta total look composta da pezzi cult

Il luxury streetwear diventa accessibile e si colora di audace irriverenza nel contrasto tra romanticismo e ironia

14 Apr 2021 - 05:00

Una giacca militare vintage è la prima protagonista della capsule di capi customizzati, lanciata nel 2015 dallo stilista veronese Massimo Pepe, fondatore e designer del brand 5 Progress.
Collezioni originali, grintose ed innovative, animate da contrasto e sperimentazione, in un girotondo di stampe e materiali stravaganti, rivolti ad una donna contemporanea, curiosa, audace e cosmopolita.

5 Progress. La proposta total look composta da pezzi cult

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© Ufficio stampa
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Accostamenti glamour e interferenze luxury si fondono in un avvincente gioco custom-made.
Colori, stampe, decorazioni e camouflage definiscono uno sportswear di lusso accessibile dall’appeal fresco e vitaminico.

La qualità del tessuto e il ricamo sono alla base del progetto 100% Made in italy a sostegno delle piccole imprese artigiane del nostro nord-est.

L’animo military di 5 Progress, in questa primavera-estate, si arricchisce di sfumature romantiche iperfemminili, reintrepretate in chiave ironica, con un pizzico di irriverente malizia
Stelle, cuori, àncore, banane, ciliegie, palme, ananas…arricchiscono la preziosità dei tessuti sotto forma di patchwork, spiritosi e provocatori.

Le gonne midi, garbate ed aggraziate, vengono abbinate a camicette preppy con stampe all over, i lunghi soprabiti in viscosa double sono pensati per essere indossati con t-shirt di paillettes e camicie oversize asimmetriche, gli abitini bon ton sfoggiano maniche a sbuffo ricamate con inconsuete frange in raffia. 

Parola d’ordine per la donna 5 Progress è osare con ironia, in un sottile equilibrio tra gli opposti, per rendere unica l’esperienza del proprio quotidiano…a partire dall’outfit!

Chi è Massimo Pepe? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione? 

Sono nato a Verona nel 1972 e, da che ho memoria, ho sempre manifestato un interesse viscerale per il mondo della moda e dell’abbigliamento e ciò mi ha portato ad aprire diverse boutique e concept store nelle zone del Lago di Garda. Parallelamente a questa attività, diciamo più commerciale, ho iniziato ad intraprendere diverse collaborazioni con aziende del settore che hanno deciso di affidarmi la loro direzione creativa. Forte di questo background, in tempi più recenti, ho lanciato il brand di capi spalla Caban Romantic e il brand di prêt-à-porter 5 Progress.

In particolare, quando e com’è nato il brand “5 Progess”? 

Il brand 5 Progress è nato nel 2015. L’idea iniziale di creare una capsule di capi personalizzati dal sapore military/vintage si è rapidamente trasformata in una proposta total look. La filosofia di 5 Progress si basa sulla definizione del brand come luxury affordable, ovverosia sulla creazione di collezioni dedicate a giovani donne cosmopolite, dinamiche e attente ai trend, che vogliono indossare capi “from desk to dinner”. 

Punto di partenza una giacca militare vintage. Cosa rappresenta per te questo indumento? Che importanza assume nel guardaroba di una donna?

C’è chi parte da una scarpa per creare un outfit e chi parte da una giacca e crea una collezione. La rivisitazione in chiave femminile di un capo maschile per antonomasia, come la giacca militare, ha rappresentato per me la metafora della vita, nella quale è fondamentale non prendersi troppo sul serio, non fermarsi alle apparenze, e saper vedere, nelle cose, l’altro lato della medaglia. In un’epoca dove il confine tra maschile e femminile è sempre più sfumato, il mio obiettivo personale è stato quello di cavalcare questa tendenza, arricchendola di ironia e dettagli pop…perché un po’ di leggerezza non guasta mai. Il blazer, poi, è da sempre un must have del guardaroba femminile: ogni donna ha nel proprio armadio una giacca nera passepartout. Io però ho voluto stravolgere questo stereotipo e creare qualcosa di estremamente desiderabile, completamente slegato dal concetto di utilità.

Quali sono le cifre stilistico-distintive della tua produzione?

Ad ogni stagione il custome-made gioca sempre un ruolo chiave. I capi d’antan rimangono al centro delle collezioni: smembrati, tinti e riassemblati, rinascono a nuova vita come veri e propri items iconici, che si tratti dei nostri tranch “soviet style” o dei nostri jeans mom-fit.

Cosa proponi per questa primavera-estate 2021?

Per la primavera-estate 2021, intorno al cuore vintage della collezione, ho proposto pezzi dal sapore romantico, capaci di creare nuovi mix dal forte impatto emozionale. Ho assecondato la mia voglia di riscoprire la femminilità più autentica che passa attraverso gonne midi, camicette preppy style, maniche a sbuffo e paillettes…ogni capo, però, viene reso unico ed originale grazie alle caratteristiche patch irriverenti.

Quindi, nel gioco dei contrasti, spuntano nuovi capi ultra-femminili dal sapore romantico…quale messaggio vuoi trasferire?

L’ironia è la chiave di lettura di tutte le mie collezioni. Il messaggio che voglio lanciare tramite i miei look è che la femminilità può avere molteplici sfaccettature, cui non vanno posti limiti né imposti schemi precostituiti.

Che ruolo svolgono artigianalità Made in Italy e scelta dei materiali?

L’artigianalità e la qualità dei materiali sono elementi imprescindibili per la riuscita di una collezione. Sono il lessico attraverso cui esprimere un concetto fashion. 

A quale figura femminile ti rivolgi?

Ovunque ricerco contrasto, sperimentazione e audacia, in un girotondo di stampe e materiali stravaganti, pensati per una donna coraggiosa e cosmopolita. La mia sfida, in un mondo in cui regna l’omologazione, è riuscire ad interpretare la voglia di unicità e anticonformismo della donna contemporanea.

Chi è Massimo nella vita privata? 

E chi lo sa chi è Massimo nella vita privata?! È un segreto che rivelo a pochi. Sono un tipo molto riservato e difendo a spada tratta la mia privacy.

Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?

Sogno di poter tornare quanto prima ad una normalità, di ricominciare a viaggiare e di potermi dedicare a nuove sfide e progetti con forte entusiasmo e passione. Per 5 Pprogress, invece, sogno di poter consolidare e sviluppare nuovi mercati, rendendo unica e riconoscibile ogni mia creazione. 

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