Storie di moda

Albert M. Gioielli 100% Made in Italy dal fascino esotico

Il designer Albert Mouhadab lancia una linea di gioielli preziosi ed esclusivi da indossare come una seconda pelle

di Elena Misericordia
18 Giu 2019 - 17:46
 © ufficio-stampa

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Albert M. è il brand di alta gioielleria fondato da Albert Mouhadab. Per celebrare i suoi primi 30 anni di carriera, l’esperto gemmologo, già designer del gruppo Milor, ha deciso di lanciare un marchio con il suo nome, attraverso il quale raccontare il proprio spirito esploratore, la propria vivace curiosità e le proprie più intime passioni. Gioielli esclusivi dalla creatività contemporanea, 100% Made in Italy, realizzati a mano dai grandi maestri orafi del nostro territorio, per rendere omaggio alla perfezione ineguagliabile che soltanto Madre Natura è in grado di offrire.

Albert M. Gioielli 100% Made in Italy dal fascino esotico

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Una collezione audace, impeccabile, ricca di innovazione, che sprigiona un mood proiettato verso il seducente mistero della cultura orientale, proprio come l’anima del designer. Dall’incontro tra l’onirico e realtà sospese nascono gioielli che rievocano texture a squame di sirena e fantasie animalier come code di serpenti.
Argento 925, palette cromatiche dell’oro rosa e del rutenio, pietre naturali, pattern contemporanei realizzati secondo una tecnica decorativa esotica, questi gli ingredienti della linea Mistero, firmata Abert M., per donne e uomini dinamici, cosmopoliti, dal gusto impeccabile e deciso, che ricercano nell’accessorio prezioso un fedele alleato di stile, da indossare come se fosse una seconda pelle…
 
Chi è Albert Mouhadab? Quali sono le sue origini e qual è stato il suo percorso di formazione?
Sono un cittadino del mondo. Nato in Libano, con la mia famiglia ho scelto Milano come città di elezione. Dopo essermi occupato di gemmologia, sono approdato nell'azienda di famiglia svolgendo diverse funzioni, dallo sviluppo internazionale alla direzione creativa. Il viaggio per passione e per affari mi ha consentito una conoscenza di prima mano delle fonti e delle abilità nella lavorazione del gioiello, con una specializzazione: reperire i migliori artigiani e le loro tecniche, anche digitali, capaci di abbinare tradizione manifatturiera a gusto e innovazione contemporanei. Sono infaticabile di natura, la passione per il lavoro mi consente di viaggiare e di aggiornarmi senza sosta.

Come riassumerebbe le tappe più importanti della sua carriera?
Fondamentale è stato senz'altro il mio ingresso in azienda e la parallela espansione del mercato americano, quindi il lancio di Bronzallure nel 2009. Il fatto di lavorare su marchi di proprietà, coltivando al tempo stesso canali distributivi internazionali, mi ha posto di fronte a importanti sfide. Ho potuto infatti perfezionare il dialogo con i clienti intermedi e finali, contribuendo alla crescita dell'attività, grazie anche alla forte spinta innovativa derivante dalle intuizioni a livello di ricerca e di sviluppo del prodotto.

Come mai i gioielli? Che cosa rappresentano per lei?
Un gioiello è un alleato prezioso, che consente in un solo gesto di rivoluzionare un look, ma anche una dichiarazione, un ricordo, un sigillo nei momenti importanti e nella vita di ogni giorno. Rendere questo prodotto accessibile e al tempo stesso unico, grazie a un design costantemente aggiornato e all'uso di pietre dure e di finiture innovative, è la nostra missione e rappresenta un costante motivo di orgoglio.

Quando e com’è nata l’idea di creare un brand con il suo nome?
Dopo il successo di Bronzallure, nato dall'intuizione di una lega innovativa nel colore e nella durata, ho pensato di creare una linea altrettanto contemporanea, ispirata agli stessi valori di portabilità e unicità. Il carattere deciso e unisex di fantasie e finiture, adatte anche all’uomo, mi ha fatto pensare di poter firmare il brand con il nome del suo Direttore Creativo ...nella fattispecie, il mio!

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Quali sono le caratteristiche peculiari della sua prima collezione Mistero?
Senz'altro una finitura in argento speciale, che abbina fantasie ispirate al mondo naturale a una mano 'second skin': piacevole al tatto, come una seconda pelle. La possibilità, inoltre, di accostare le creazioni tra loro, secondo il gusto e l'occasione, per un'esperienza del gioiello personalizzata e contemporanea.

L’ispirazione da dove arriva?
Mi ispiro alla perfezione degli elementi esistenti in natura: dalle fantasie dei manti animali alle sfumature della lava vulcanica, ogni gioiello Mistero racchiude la memoria di un viaggio e una dichiarazione d'amore per la bellezza di uno scenario paesaggistico, ricordo di una terra lontana o vicina.

Che importanza assume per lei l’artigianalità Made in Italy?
Direi essenziale. L'Italia custodisce una ricchezza artigianale senza paragoni, un vero e proprio tesoro manifatturiero. I nostri maestri artigiani sono in grado di portare avanti la migliore tradizione e attenzione al dettaglio, introducendo al tempo stesso straordinarie innovazioni dal punto di vista delle tecniche e dei materiali. Questo nostro sguardo rivolto al futuro, che non dimentica l’antica passione per il bello, ma anzi la tramanda, con amore e dedizione, è raro e prezioso: incoraggiarlo e consegnarlo al mercato è un'occasione unica. Ed è proprio grazie a questo patrimonio di esperienza che riusciamo a crescere, rivolgendo importanti investimenti alla ricerca e allo sviluppo.

In cosa consiste la tecnica decorativa Ink Texture?
La Ink Texture è un approccio all'argento secondo una rara tecnica decorativa, che deriva dall’arte della colorazione a china giapponese. Essa permette di realizzare fantasie molto definite. Gli intarsi sulla superficie del gioiello vengono quindi dipinti con un pigmento indelebile, che ricrea un effetto seconda pelle, la cosiddetta finitura Second Skin, piacevole al tatto, per un risultato di precisione e al tempo stesso di massimo comfort. Queste incisioni sull’argento donano al gioiello un tocco esotico di Mistero…

Come riuscite a conciliare qualità e accessibilità?
È questione di esperienza e di aggiornamento costanti. La qualità accessibile dei gioielli Albert M. è resa possibile dai rapporti di lungo termine e dalle collaborazioni in esclusiva con i migliori artigiani sul territorio. Senza dimenticare il supporto del mio team creativo al quale mi dedico in prima persona da anni, con un confronto quotidiano e costante.

Come sono la donna e l’uomo Albert M.?
Indipendenti, appassionati, con un occhio di riguardo per il bello da indossare ogni giorno. Da qualche tempo abbiamo smesso di profilare rigidamente i nostri clienti per fascia di età. Il nostro pubblico di riferimento non è inquadrabile in base a dati demografici, si tratta di una questione di gusto e di propensione al nuovo.

Chi è Albert nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?
Mi dedico appena posso alla mia famiglia: dal dialogo con mia moglie e i miei figli apprendo sempre qualcosa di nuovo e sorprendente. Nutro un profondo rispetto per la natura delle nuove generazioni, grazie a loro tengo viva la mia curiosità. Amo il cinema e, quando posso, anche se non capita spesso, non disdegno una rapida fuga al mare come ricarica per la prossima sfida. 

Cosa sogna per il suo futuro? E per quello del suo brand?
Sogno un'organizzazione efficiente e responsabile, dove il talento abbia spazio per crescere e in cui esista un dialogo snello tra le diverse competenze, agevolato dalla tecnologia, oltre il limite delle distanze. Auguro inoltre al mio brand di essere indossato da persone di gusto e di trovare lo spazio che merita in vetrine di eccellenza, come quelle del circuito Bronzallure, e anche in negozi di ricerca.

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