Aldo Castagna. Calzature glamour per donne audaci
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Le collezioni del famoso brand calzaturiero coniugano seduzione ed eleganza in un prodotto 100% Made in Italy
di Elena Misericordia© ufficio-stampa
Da oltre cinquant’anni le calzature firmate Aldo Castagna si contraddistinguono per design esclusivo, alta qualità manifatturiera, linee graffianti e seducenti. Un brand che da sempre insegue con passione il sogno di soddisfare donne dinamiche e trendy, che amano vestire con grinta e stile. Collezioni sexy ed iperfemminili che, di stagione in stagione, grazie alla maestria artigianale dell’eccellenza Made in Italy, s’impongono come accessori indispensabili di sofisticata eleganza.
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Paolo Castagna, oggi al timone dell’azienda di famiglia, porta avanti questa solida tradizione, che affonda le proprie radici nella cura minuziosa dei particolari, nel pregio dei materiali, nella ricerca di tendenze sempre nuove e sorprendenti. Una vasta gamma di modelli per tutti i gusti, da abbinare con estrosa originalità a qualsiasi outfit, per accompagnarci passo dopo passo durante la nostra giornata, da mattina a sera.
Décolleté a punta con cinturino alla caviglia, sandali in pelle dal sapore vintage, sabot bicolor in stile retro, tronchetti glamour dalle tinte accese o dall’effetto laminato, stivaletti a calza in fibra tessile, sino ad arrivare al fiore all’occhiello di questa primavera-estate: gli stivali a punta in pelle stampata cocco, dall’inconfondibile tacco asimmetrico, grintosi ed appariscenti, che hanno già conquistato moltissime celebrieties, donne dello spettacolo, modelle e influencer, tra cui – solo per citare alcuni nomi – Beatrice Valli, Eleonora Rocchini, Guendalina Tavassi, Giulia Calacaterra, Melita Toniolo e Alessia Cammarota.
Chi è Paolo Castagna? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Posso definirmi, senza alcuna remora, come il classico “figlio d’arte”. Mio papà, il maestro calzaturiero Aldo, fondatore dell’azienda Aldo Castagna, ancora oggi, ad 87 anni, non fa mai mancare il suo prezioso contributo nella fase di realizzazione delle nostre collezioni. Fin da ragazzino, sono sempre stato attratto dai disegni e dai cartoncini attraverso i quali le sue innovative idee prendevano forma. Con queste premesse era inevitabile che il mio gioco preferito, durante la mia infanzia, si trasformasse nella mia ragione di vita in età adulta. Dopo l’immancabile “gavetta”, che mi ha portato a rivestire tutti i ruoli di una fabbrica di calzature (addetto al magazzino, responsabile della produzione e persino venditore), attualmente ricopro una posizione apicale nella Aldo Castagna S.r.l. che, nonostante il processo di crescita economico e dimensionale, possiede ancora oggi tutte le caratteristiche tipiche dell’impresa familiare.
Possiamo quindi definire la storia della vostra azienda come una “storia di famiglia”? Quando e come è nato il brand Aldo Castagna?
La storia della Aldo Castagna rappresenta, nei suoi tratti evolutivi, il paradigma dell’impresa familiare, efficacemente descritto in molti manuali di organizzazione aziendale. Il fondatore, mio padre Aldo, dopo tanti anni di lavoro come modellista in angusti laboratori di produzione di calzature femminili, per lo più dislocati nell’area nord della provincia di Napoli, decise, agli albori degli anni settanta, di impiantare ad Arzano, in un locale di appena 100 metri quadrati, una piccola fabbrica di scarpe. Malgrado le disponibilità finanziarie fossero inversamente proporzionali rispetto alla grandezza dei sogni e delle ambizioni, grazie alla passione, al talento ed ai pochi spiccioli della sua liquidazione, riuscì a realizzare, da subito, un prodotto eccellente con elevate caratteristiche distintive, capace di “catturare” la preferenza di un vasto, competente ed esigente pubblico femminile. Con il mio ingresso in azienda, ho deciso di focalizzare l’attenzione sull’innovazione tecnologica e sull’internazionalizzazione, senza però disperdere l’artigianalità dei processi produttivi e senza trascurare le relazioni con i clienti storici e consolidati. Ho così potuto avviare la crescita dimensionale ed ampliare la diffusione del brand.
Come mai le calzature? Cosa rappresenta per voi questo accessorio?
Le nostre collezioni sono tutte definite da un connubio di eleganza e femminilità. Alcune estremamente di classe, raffinate e seducenti, altre più grintose; tutte, in ogni caso, caratterizzate da un’accurata selezione dei materiali e da una maniacale attenzione per le finiture ed i particolari.
A quale figura femminile vi rivolgete?
Nel nostro lavoro ci ispiriamo ad una donna delicata, che sa tirare fuori la propria femminilità, capace di essere spregiudicata ma mai volgare. La mission aziendale è quella di regalare emozioni a tutte quelle donne per le quali le scarpe rappresentano molto di più che un accessorio “qualsiasi”. La nostra idea di partenza è la semplicità che per noi è sinonimo di bellezza ed eleganza.
Cosa indosseremo ai nostri piedi in questa primavera-estate? Qual è il vostro modello di punta?
Sicuramente lo stivale a punta, uno dei nostri evergreen, riproposto questa stagione in pelle stampata cocco in diverse varianti di colore; amatissimo da tutte le influencer del panorama nazionale ed internazionale. Dopo il suo incredibile successo possiamo affermare: tutte pazze per il nostro stivale!
Che importanza assumono per voi qualità dei materiali e artigianalità Made in Italy?
Abbiamo sempre escluso qualsiasi progetto che prevedesse la delocalizzazione dei nostri processi produttivi in Paesi esteri, caratterizzati da un basso costo del lavoro e da una fiscalità privilegiata, perché siamo fermamente convinti che la scelta avrebbe un impatto negativo sulla qualità e la bellezza dei nostri prodotti. Il Made in Italy è parte integrante e sostanziale del brand Aldo Castagna.
Chi è Paolo nella vita privata? Passioni e interessi nel tempo libero?
Amo trascorrere il mio poco tempo libero con la mia famiglia, a casa a guardare la televisione o uscire a cena fuori: l’importante è stare con mia moglie e i miei due figli, ormai adolescenti. Il massimo della trasgressione, al di fuori delle canoniche ferie estive, è rappresentato da qualche finesettimana in una capitale europea.
Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del vostro brand?
Il grande regista e scrittore giapponese Akira Kurosawa sosteneva che l’uomo è un genio quando sta sognando. Io non sono un genio eppure sogno spesso. Sogno soprattutto un mondo migliore, in tutti i sensi, per i miei figli e per i loro. Al brand Aldo Castagna auguro, oltre alla conferma, anche per gli anni a venire, dei risultati conseguiti nell’ultimo decennio, una nuova notorietà derivante anche da iniziative filantropiche.