L’IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ - In particolare, My Way di Giorgio Armani ha vinto la prima edizione di questo premio “per aver adottato una visione completa di innovazione responsabile, basata su un approccio scientifico allo studio degli impatti ambientali del profumo con una logica di ciclo di vita e mirata a integrare sostenibilità della formula, del packaging e della filiera”. “L’attenzione agli aspetti ambientali – ha spiegato Ambra Martone, Presidente di Accademia del Profumo – si sta espandendo sempre di più a tutti i livelli della filiera: dalle scelte di approvvigionamento delle materie prime, alle innovazioni introdotte nelle formule e nel packaging, alla riduzione degli impatti nelle fasi di distribuzione, vendita, consumo e fine vita. Si tratta di un grande lavoro, che coniuga ricerca scientifica, creatività e capacità di innovare. Con Accademia del Profumo da sempre ci impegniamo a leggere e interpretare il tempo in cui viviamo e le trasformazioni sociali che lo contraddistinguono e che si riflettono sull’arte della profumeria. Abbiamo, quindi, voluto rendere merito agli sforzi delle aziende che si distinguono per il loro impegno nell’ambito della sostenibilità, uno dei grandi imperativi di questo momento storico”. Per esaminare i candidati e scegliere il vincitore, sulla base di rigorose evidenze documentali, è stata composta una giuria di qualità, formata da esperti del settore chimico e cosmetico e docenti universitari.