Non più “Orange man”: lo stile del 47esimo presidente degli Stati Uniti è apparso molto più sobrio e naturale
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Cambio look per Donald Trump. Non più “Orange man” - uomo arancione -, come lo avevano soprannominato i suoi detrattori, per il biondo platino dei capelli e l'incarnato eccessivamente dorato (frutto, parrebbe, di troppo spray autoabbronzante). Il 47esimo presidente degli Stati Uniti sembra che abbia adottato un look molto più sobrio.
Sia i capelli, un bianco dalle sfumature bionde, sia la pelle di The Donald appaiono più naturali. Non che Trump non abbia abituato gli americani a cambiamenti del suo aspetto. Al duello televisivo di settembre con Kamal Harris si era già presentato con un nuovo colore, un biondo cenere virante al violetto. Poco prima di Natale, aveva incontrato i giornalisti a Palm Beach in tenuta da golf e in quello che sembrava un taglio nuovo di zecca: niente ciuffo sulla fronte, capelli accostati al volto di lato, zazzera lunga sul dietro. Social media e stampa blasonata, incluso Newsweek, hanno discusso per giorni del nuovo aspetto del futuro presidente. E anche in passato aveva più volte cambiato la sfumatura di biondo: a quanto si dice, a seconda del tempo dedicato alla posa del colore, con grande frustrazione del suo parrucchiere che non riusciva a trattenerlo sulla poltrona i 30 minuti necessari a far prendere la tinta.
Se l'acconciatura ha sempre destato curiosità, molto meno l'abbigliamento: completi blu, con immancabile spilletta della bandiera americana sul rever della giacca, di sartorie di grande tradizione. Unica trasgressione all'abbigliamento classico sembra essere il cappellino rosso con la scritta MAGA - Make America Great Again –, che Trump indossa dalla campagna del 2016. Mentre ben pochi cedimenti si registrano all'immancabile cravatta rossa. Gli archivi fotografici testimoniano di qualche variazione qua e là, come avvenuto del resto per l’Inauguration Day 2025.