© IPA | Andie MacDowell a New York alla premiere di “The Way Home”
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Il potere di due attivi in una formula unica per contrastare uno dei segni dell'invecchiamento della pelle. E con due testimonial speciali
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Le macchie sul viso sono tra i segni rivelatori dell'invecchiamento. Per contrastarle, o minimizzarne l'impatto visivo, c'è un alleato di bellezza in più. Di derivazione vegetale, frutto di ricerca, ha proprietà antiossidanti e la capacità di favorire il rinnovamento e la riparazione della pelle. Scopriamolo insieme.
La possibile formazione di macchie scure si accentua particolarmente a partire dai 60 anni. I cambiamenti della pelle possono influire sulla sua naturale luminosità e struttura, dando un aspetto spento e atonico. Il rinnovamento cellulare rallenta e questo si riflette in una maggiore fragilità. Inoltre, la produzione di melanina, responsabile della pigmentazione della pelle stessa, è alterata dall’invecchiamento e dai cambiamenti ormonali, oltre che da aggressioni esterne come l’esposizione ai raggi UV e l’inquinamento. I melanociti, responsabili della produzione di pigmento cutaneo producono melanina in maniera irregolare, portando un suo accumulo nella pelle. È questo che crea le macchie scure, in particolare su tutte le zone esposte: viso, collo, décolleté e mani.
Oltre alla niacinamide, nota anche come vitamina B3, capace di migliorare l'omogeneità della pelle, dalle ultime ricerche nel campo è emerso il potere di un altro attivo: l'estratto di cellule native di peonia. Si tratta di un concentrato di antiossidanti, ottenuto in modo sostenibile attraverso un processo in grado di contrastare i segni dell’invecchiamento cutaneo, rafforzando al tempo stesso la luminosità della pelle matura con un effetto rosato, lo stesso che dà origine al colore del fiore.
"Le cellule native di peonia contengono il 100% del genoma della peonia, che ha la capacità di favorire il rinnovamento e la riparazione della pelle", spiega Mathilde Duval, Ingegnere in Biotecnologie del Dipartimento di Ricerca L'Oréal Biotech (Novéal). "Completamente ispirato alla natura, questo estratto è di origine naturale ed è ottenuto in modo sostenibile attraverso un processo biotecnologico in cinque fasi brevettato ed esclusivo, ideato da L'Oréal Research&Innovation e Novéal - prosegue l'esperta -. Originariamente creato attraverso un processo di coltivazione innovativo e unico dal bocciolo della peonia, il prezioso estratto è ottenuto dopo la coltura cellulare in un bioreattore e attraverso diverse fasi di filtrazione. Questo metodo garantisce una qualità costante senza dover ricorrere a ingredienti dalla natura, il tutto per rispettare il Pianeta".