CHE INVENZIONE! - Vestire le labbra di rossetto è un rituale che risale ai tempi delle civiltà mesopotamiche, cinquemila anni fa. In base alle testimonianze storiche, rientrava nella beauty routine della regina sumera Pu-Abi, che viveva nella città di Ur (oggi Iraq). In Egitto, ai tempi dei faraoni, Cleopatra ne faceva sicuramente uso ma era appannaggio anche degli uomini. Nell'Antica Grecia, invece, identificava le prostitute, per renderle riconoscibili in pubblico. Era un segno di appartenenza sociale anche nell'Antica Roma, dove pure gli uomini purché di alto rango erano soliti stenderlo sulle labbra. Il Medioevo ha invece bandito il belletto, reputandolo sacrilego. Le riaperture sono poi arrivate con il Rinascimento ma per avere una piena riabilitazione tocca aspettare i primi anni del Novecento.
UN SIMBOLO DI EMANCIPAZIONE - Il rossetto si è imposto come simbolo dell'emancipazione femminile in America e in Inghilterra, grazie alle suffragette, le attiviste che hanno animato i movimenti e le proteste per ottenere il suffragio universale. Una curiosità, legata alle donne nell'esercito americano: è stata Elizabeth Arden a creare una tonalità ufficiale di rosso abbinata alle loro uniformi, il "Montezuma Red". Adottato dagli anni Settanta anche dalle rockstar e dalle icone della musica punk (basti pensare a David Bowie, Lou Reed, Mick Jagger e Alice Cooper), è diventato ancora una volta "genderless", per esprimere anticonformismo e ribellione sociale.
PERCHÉ FA BENE - Il rossetto fa bene innanzitutto a chi lo indossa: risolleva lo spirito, è un toccasana per l'umore, rende più sicure di sé. Oltre ad essere un trattamento di bellezza da riservare alle labbra. Le formulazioni delle ultime novità arrivate sul mercato idratano, presentano una palette che vanta decine di tonalità, assicurano una brillantezza estrema e sono a base di ingredienti di origine naturale. Per vestire ogni sorriso, giorno dopo giorno.