© Afp | I tatuaggi di LeBron James
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A cosa fare attenzione per arrivare a mostrare in sicurezza il tattoo con l’arrivo della bella stagione
© Afp | I tatuaggi di LeBron James
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Ogni cosa a suo tempo, certo. Ma vale anche il detto: chi ha tempo, non aspetti tempo. Quand’è il momento migliore per farsi un tatuaggio? Si potrebbe pensare l’estate, perché il corpo è più scoperto e libero dai vestiti. O forse anche la primavera, quando si avverte una sorta di risveglio dal torpore e si è in genere più propensi a cogliere segnali di “rinascita”. Invece, è proprio in inverno – e durante questo periodo in particolare – che si creerebbero le condizioni ottimali per regalarsi un disegno, una scritta, un segno indelebile sulla pelle…
IL CORPO RACCONTA - La ragione starebbe nel fatto che durante l’inverno si è meno esposti alla luce diretta del sole e al sudore, fattori che potrebbero allungare il periodo di guarigione del nuovo tatuaggio, se non contribuire a provocare irritazioni, bruciori e addirittura infezioni. Lasciare coperto e protetto il tattoo aiuta a ridurre al minimo questa tipologia di rischi. E garantisce di poterlo mostrare in totale sicurezza all’arrivo della bella stagione.