storie di moda

Carolina Cerani. Cappelli vitaminici per un’estate esplosiva

Accessori glamour e intramontabili, 100% Made in Italy, che colorano ogni outfit 

16 Giu 2021 - 05:00

Carolina Cerani, giovane e talentuosa fashion designer, avventurosa e sognatrice, è la fondatrice del brand di accessori – cappelli in particolare – che porta il suo nome.

Carolina Cerani. Cappelli vitaminici per un’estate esplosiva

1 di 21
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

© Ufficio stampa

La moda è da sempre la sua più grande passione, insieme ai viaggi, che le consentono di esplorare mondi e culture lontane, alla scoperta di nuove tendenze e ispirazioni.
Nelle sue creazioni, uniche ed originali, il fashion e il travel si fondono in un’esplosione di colore, creando un sorprendente connubio tra tradizione e innovazione.

Per questa estate ormai alle porte, la stilista triestina propone cappelli in paglia, confezionati a mano, 100% Made in Italy. Pezzi unici, uno diverso dall’altro, impreziositi da sfiziose decorazioni e divertenti applicazioni, realizzate con l’utilizzo di pietre, tessuti e fili colorati.

L’estro incontenibile di Carolina Cerani si manifesta in una collezione caleidoscopica, in grado di vivacizzare qualsiasi outfit, con un tocco di straordinaria personalità. Per donne cosmopolite, indipendenti e sicure di sé, che amano osare con audace irriverenza.

Chi è Carolina Cerani? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

È difficile dare una definizione di se stessi…non ci si conosce mai fino in fondo ed ogni giorno è sempre una nuova scoperta. Se dovessi, tuttavia, trovare degli aggettivi per descrivermi, sicuramente sceglierei questi: curiosa, intraprendente, open minded, coraggiosa, autentica, non convenzionale, estroversa, colorata. Sono nata e cresciuta a Trieste, città dalle piccole dimensioni al confine tra l’Italia e la Slovenia, con una storia unica, caratterizzata da viaggi ed esplorazioni; è stata infatti, nel passato, uno dei porti più importanti del Mediterraneo. Una città di passaggio, che mi rappresenta nella costante ricerca di nuove esperienze ed avventure. A sedici anni ho deciso di ampliare i miei orizzonti e le mie opportunità e, per i miei studi, mi sono trasferita negli Stati Uniti. Mi sono laureata in fashion design all’International University of Art and Design di Miami. Quello che più mi ha affascinata è stata la consapevolezza di poter concretizzare le mie idee ed i miei sogni in un prodotto fisico, realizzato interamente con le mie mani. In quel periodo ho avuto la possibilità di entrare in contatto con persone provenienti da tutto il mondo, che mi hanno aperta a nuove culture e stili di vita. La mia prima esperienza lavorativa è stata uno stage da Zac Posen a New York, poi tre mesi a Los Angeles a supporto di una boutique Curve nella sua fase emergente. Ho deciso poi di rientrare in Italia, dove ho iniziato la mia professione di venditrice presso luxury brand come Ralph Lauren, D&G e Tom Ford, per il quale ancora lavoro. Oggi vivo a Milano e penso di aver trovato il mio equilibrio sia dal punto di vista personale che lavorativo. La capitale della moda è sicuramente per me una città stimolante, patria dei migliori brand italiani, simbolo di tradizione e innovazione, punto di incontro e di scambio con culture diverse. 

La passione per la moda da dove deriva?

Non saprei dirti esattamente da dove derivi la mia passione per la moda…Penso che tutte le persone affascinate da questo mondo abbiano una passione innata, inspiegabile a parole. Sin da piccola ho sempre amato infilarmi nell’armadio di mia madre e “rubare” i suoi abiti, accessori, trucchi per creare i look più esuberanti e dare spazio alla mia creatività. Sicuramente avere una zia magliaia ha aiutato ed
incoraggiato questa passione. Mi ricordo ancora che trascorrevamo ore ed ore sedute in veranda a cucire ad uncinetto gli abiti per le mie Barbie…

Quando e com’è nato il brand Carolina Cerani? Come mai il logo della palma ad incorniciare il tuo nome?

Creare qualcosa di mio è un desiderio che ho sempre custodito con molta cura, un sogno nel cassetto che prima o poi avrei voluto senz’altro realizzare. In realtà, però, lo stimolo che ha fatto scattare la molla dentro di me, facendomi dire: “ce la posso fare, è arrivato il momento”, me lo ha dato una persona a me molto cara, che ha creduto nel mio talento sin dall’inizio. Questa persona mi ha aiutata ad assumere consapevolezza di me e di quelli che sono i miei punti di forza, come l’innata abilità nello scoprire nuove tendenze. Sicuramente questo impulso esterno, unito alla mia passione per i viaggi, alla curiosità e alla voglia sfrenata di libertà, ha portato gradualmente alla concretizzazione del mio grande desiderio. Tuttavia il brand è nato un po’ per caso… Ricordo che, durante un mio viaggio in Colombia, ho notato un pezzo di corda colorata; lo ho comprato e lo ho portato a casa per farlo lavorare dalla mia artigiana di fiducia. È così che ha preso forma la mia prima tracolla. Inizialmente volevo utilizzarla solo per me poi, quando mi sono accorta del successo inaspettato che stava riscuotendo, ho pensato di avviare un vero e proprio business. Ho scelto il simbolo della palma per diversi motivi. Innanzitutto come segno caratteristico di Miami, città che mi ha dato e insegnato tanto, la seconda casa dove ho trascorso uno dei periodi più sereni della mia vita. Quindi è entrato in gioco anche il tema dell’estate: amo questa stagione e le foglie disposte a raggio mi ricordano il sole. La palma, inoltre, è il simbolo della bellezza e dell’armonia, della vita e della pace.

Perché i cappelli? Cosa rappresenta per te questo accessorio?

Come accennavo prima, ho iniziato con le tracolle. Dopo qualche anno, però, in linea con la mia costante necessità di mettermi alla prova e con il mio desiderio di cambiamento, ho sentito l’esigenza di spingermi oltre e di testare nuovi prodotti. Il cappello è sempre stato un accessorio che mi ha entusiasmato particolarmente. È quel dettaglio che dà svolta ad un outfit, conferendogli unicità e permettendo alla persona che lo indossa di distinguersi. Cosa rappresentano per me i cappelli? Realizzandoli io stessa a mano, posso dare sfogo alla mia fantasia e creatività, nei ricami, nei disegni e nei colori. È un accessorio versatile, adatto a tante situazioni diverse, in grado di regalare un tocco di originalità e di stile in ogni occasione. Posso inoltre sbizzarrirmi, giocando con svariate forme e materiali in base alle stagioni.

Cosa c’è di Carolina, del tuo mondo e dei tuoi viaggi nelle tue creazioni?

I colori, le fantasie, l’artigianato, il legame con la terra e la tradizione ma, al tempo stesso, la costante ricerca di nuove esperienze.

Quali sono le cifre stilistico-distintive dei cappelli Carolina Cerani?

In primo luogo senza dubbio il colore, che ritorna sempre in tutto quello che faccio; esso gioca un ruolo fondamentale persino nella mia vita privata, nel modo in cui mi relaziono con le persone. Inoltre, tutti i miei cappelli sono realizzati a mano, secondo i canoni dell’artigianalità Made in Italy, e proprio per questo ognuno è diverso dall’altro. Non sono prodotti in serie quindi ogni pezzo è unico, il risultato dell’ispirazione del momento. Ogni cappello è uno specchio della mia anima, non senza imperfezioni, ma perfetto nella sua singolarità ed autenticità, così come la persona che andrà poi ad indossarlo.

A quale figura femminile ti ispiri?

Iris Apfel, imprenditrice e interior designer statunitense. Una vera e propria icona di stile, non solo nel mondo della moda, ma per quanto riguarda l’arte a 360°. Mi rispecchio continuamente nella sua totale stravaganza, nel suo uso eccessivo ma perfettamente raffinato dei colori, nella sua irrefrenabile voglia di vivere e reinventarsi anche all’età di 99 anni. Ha iniziato la sua carriera come designer di gioielli per poi fondare un’industria tessile, con la quale ha ottenuto un contratto con la Casa Bianca per la progettazione degli interni durante l’avvicendarsi di ben nove presidenti. Per me è l’esempio lampante dell’imprenditrice donna all’avanguardia, con una chiara visione del suo sogno e dell’impronta che intende lasciare nel mondo.

Chi è Carolina nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?

Nella vita privata sono esattamente come mi si vede qui. Non ho bisogno di crearmi un personaggio perché in realtà ogni giorno sono una persona diversa. Mi spiego meglio. Amo giocare con gli outfit, i colori e gli accessori per comunicare un’immagine che corrisponda all’ispirazione del momento. Mi piace cambiare sempre. Allo stesso tempo però sono una donna molto semplice, legata immensamente alla mia città di origine, Trieste, alla mia famiglia e agli amici di una vita. Sono solare e positiva, amo vivere in mezzo alla gente. Ho sempre cercato di fare tesoro di tutte le esperienze incredibili che questa vita mi ha regalato e penso anche di aver raggiunto un mio equilibrio. Per questo devo anche ringraziare il mio fidanzato: senza di lui, che, giorno dopo giorno, mi trasferisce forza, energia e supporto, tutto questo non sarebbe possibile.

Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?

Sicuramente mi auguro di continuare a crescere, imparare e conoscere persone nuove. Vorrei proseguire nella ricerca di spunti innovativi per riuscire ad esportare il brand sempre di più all’estero. L’idea è quella di introdurre anche nuove linee di prodotto, rimanendo coerente con l’identità del mio marchio e la filosofia delle mie creazioni: tracolle e cappelli. Potrei avere già in mente qualche altro pezzo ma, essendo ancora in fase embrionale, per ora preferisco non espormi… Per quanto riguarda Carolina, ho tanti progetti personali per il futuro, che spero si avverino presto. Il mio più grande sogno comunque è, indipendentemente da tutto, quello di vivere sempre con il sorriso!
 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri