Gli accessori Vera Givèl, d’ispirazione vintage chic, accompagnano la nostra giornata con un ironico tocco glamour
di Elena Misericordia© ufficio-stampa
Artista da sempre, designer per caso, l’eclettica Veronica Catani, anima sarda, creatrice del brand Vera Givèl, non ha mai perso la verve che da piccola la portava a decorare le pareti di casa e, quando finivano i muri, passava a cuscini, trapunte e paralumi, sino a diventare un’apprezzata e riconosciuta illustratrice e decoratrice d’interni. Veronica porta ovunque estro e colore: con il suo tocco magico rievoca, attraverso le quattro mura domestiche, gli affascinanti scenari di paesi esotici e lontani. I temi rappresentati sono il mare, i gioielli antichi, i monili sardi, ma anche quelli scovati qua e là nei mercatini di Parigi e di Praga, la femminilità e la gioia di vivere, interpretate dalle sue donnine con la bocca rossa, i ricordi di Africa e Asia, fusi nei suoi personali print Jungle Chic.
Tra una parete e l’altra, c’è il tempo per fondare Vera Givèl, un brand di clucth gioiello dipinte a mano, pezzi unici venduti in boutique e in prestigiose gallerie d’arte, a Porto Cervo e a Montecarlo. Veronica realizza e commercializza spiritose art bag in seta tecnica ed ecopelle vegan, dagli interni in soffice velluto. Si dedica a collaborazioni con importanti brand della moda: l’ultima con AnnaRita N, per la quale firma una giocosa e raffinata stampa di macro pois e bocche leziose, segno distintivo della Luxury Collection FW18/19.
Per la prossima primavera-estate la designer sarda ci conduce alla scoperta di un giardino incantato, dove le borse della Jewel Garden Print Collection sono impreziosite da spille barocche e farfalle magiche, in una vibrante palette di colori rinascimentali. Ogni pezzo è esclusivo e ricco di dettagli ricercati. Pochette gioiello rivestite di seta pregiata e delicatamente dipinte a mano; clutch in ottone, che rievocano i cofanetti delle nostre nonne, con stampe originali della stilista, riprodotte su pellame di primissima scelta; bustine compatte in materiale soft touch, arricchite da spiritose illustrazioni; bouquet bag sfavillanti…una collezione pop&chic, autentica infusione di joie de vivre e sense of humor. L’icona femminile a cui Vera Givèl si rivolge è infatti una donna cosmopolita, sensuale, elegante, versatile e solare, che vive la propria vita felice, giocando ad interperare la moda con un tocco di irriverente follia.
Chi è Veronica e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Laurea in psicologia, tirocinio e tesi in psicologia dei consumi, un debole inguaribile per la moda, l'arte e "il bello", passione per il disegno e il cinema retrò, immersione nei mercatini vintage quando vivevo a Londra, mentre lavoravo nel campo della pubblicità.
Quando è come è nato il brand Vera Givèl? Cosa significa? Come mai hai scelto di non usare il tuo vero nome per firmare le tue collezioni?
Ho iniziato a dipingere i primi monili d’epoca quando vivevo in Inghilterra: passatempi "antipioggia" coloratissimi, per i quali mi ispiravo ai piccoli tesori scovati dai rigattieri...è così che è nato il mio progetto, insieme alle prime esperienze di decorazione d'interni, in un primo momento come sogno e poi, dal 2015, come brand. Il nome è per metà l’abbreviazione di Veronica e, per l’altra metà, la rielaborazione per assonanza della parola inglese “jewel”, gioiello.
Artista, illustratrice, designer. Perché hai deciso di trasporre la tua esuberante creatività nel mondo della moda?
Amo il concetto di Arte à Porter. In passato mi sono dedicata alla pittura su seta e tessuti naturali: ho creato le mie prime bluse e piccole pochette cucendo tra loro i miei disegni in modo che potessero essere indossati. Ho quindi pensato di allargare il mio orizzonte realizzando una vera e propria linea di "accessori del buonumore" da portare con sé ogni giorno.
Come mai proprio le borse? Che cosa rappresenta per te questo accessorio?
La borsa è sicuramente un accessorio molto importante nel guardaroba di ogni donna, che portando con sé anche un forte significato simbolico. Racconta di noi e del nostro carattere e ci accompagna nella vita di tutti i giorni, custodendo tutti quegli accessori per noi irrinunciabili. Amo definirla uno scrigno segreto della nostra personalità e ho concepito le mie creazioni come piccoli cofanetti di tesori preziosi, ispirati alle scatole portagioielli vintage della nonna, decorate all'esterno con dipinti e pietre ricamate, e un interno “velvet touch”, impreziosito da sete e velluti pregiati.
© ufficio-stampa
Cosa ritroviamo nelle tue creazioni della tua amata terra, la Sardegna?
Dalle borse alle illustrazioni, passando per la decorazione d'interni, il filo conduttore sono sempre i colori brillanti e la gioia di vivere. Sono cresciuta in una terra baciata dal sole e circondata da un mare meraviglioso…questo panorama ha inevitabilmente condizionato la mia espressione artistica e la mia percezione cromatica.
Che valore attribuisci all’artigianalità Made in italy?
Tutto il mio prodotto è fatto a mano in Italia e 100% personalizzabile. Credo fortemente nel valore del “Made in Italy”, da cui sono nate le mie preziose clutch gioiello dipinte a mano, piccoli tesori, originali e unici, pensati per durare oltre le mode e le stagioni.
Le tue clutch e pochette illustrate sono impreziosite da bijoux vintage che rievocano le dive americane…da dove deriva questo interessante connubio con la tradizione orafa?
Sono appassionata del cinema degli anni d'oro di Hollywood, del sense of humor raffinato di quei tempi e dell'eleganza delle dive dell'epoca, ornate di fake jewels brillanti, sfarzosi e colorati, un inno al buonumore e al voler giocare, con leggerezza d'animo, attraverso la moda e contro la crisi. Ornamenti da indossare "per divertirsi, non per il loro valore", come sosteneva Coco Chanel. Mi ispiro ai gioielli vintage con lo stesso intento, giocoso e ironico. Mi piace pensare di poter creare degli oggetti “porta buonumore” anche solo come antidoto contro una giornata uggiosa.
Com’è la donna Vera Givèl a cui ti rivolgi?
Ironica, raffinata, forte, sensibile e solare, che ama girare il mondo e arricchirsi di nuove esperienze, sempre alla ricerca di originalità.
Chi è Veronica nella sua vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?
Nel tempo libero, oltre a disegnare, che è una costante della mia vita, amo viaggiare, conoscere nuove culture, assaggiare nuovi cibi, perdermi per le vie di città lontane con la testa per aria in cerca di ispirazione, andare al cinema e a teatro, cucinare per la famiglia e gli amici, un modo affettuoso per prendermi cura dei miei cari.
Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?
Sogno di consolidare le mie recenti esperienze come disegnatrice di pattern e tessuti, nella moda, nell’arredo casa e nello stationery più lezioso. Per il mio marchio immagino un futuro lontano dalle logiche commerciali del momento. Voglio poter continuare a coccolare la mia nicchia di clientela, esigente e super raffinata, con un prodotto di alta qualità. Non da ultimo mi piacerebbe declinare tutto il mondo Vera Givèl in un progetto di editoriale di fashion psychology tips, un manuale pieno di aneddoti divertenti e illustrazioni ironic/chic, in cui unire il mio backgroung in psicologia alla mia passione per la moda.