Isabella Caposano. Abiti principeschi che vestono le donne di magia
© Ufficio stampa
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Haute Couture, Demi Couture e Abiti da Sposa realizzati con lavorazioni di alto pregio secondo la tradizione sartoriale Made in Italy
di Elena MisericordiaLa Maison Isabella Caposano, che porta il nome della sua stessa fondatrice, nasce a Pineto, in Abruzzo, dalla passione per l’Alta Moda e l’arte, ma soprattutto dal desiderio di regalare un sogno alle donne. Abiti principeschi pensati per vestire di magia occasioni speciali e momenti unici.
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Abiti da sposa ma non solo. Le creazioni Haute e Demi-Couture dell’atelier abruzzese sono decorate con lavorazioni di pregio, quali ricami, pizzi e merletti, eseguite rigorosamente a mano su tessuti preziosi, secondo la tradizione delle maestranze italiane. L’ispirazione proviene dal cinema, dalla fotografia, dalla musica e dall’arte.
Il fruscio delle sete, la complessità sartoriale, la classe eterea ed elegante trovano espressione attraverso un sapiente lavoro artigianale e si perfezionano in abiti esclusivi ed irripetibili, dalla ricercata asimmetria, cuciture invisibili, gamme cromatiche alchemiche.
Tagli unici, tessuti raffinati, vestibilità sartoriale, queste le cifre stilistiche che contraddistinguono gli abiti Isabella Caposano, confezionati esprimendo una perfetta sinergia tra fantasia, estro e creatività da un lato, sapienza antica di mani artigiane ed esperte dall’altro.
Ogni creazione, unica e personalizzata, racconta la storia della donna che ha scelto di indossarlo e l’amore degli artigiani che, con cura e dedizione, hanno cucito ogni singolo dettaglio.
Chi è Isabella Caposano? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Abruzzese, seconda di quattro sorelle, nata a Pescara da mamma casalinga con la passione del ricamo e del cucito e da papà impiegato, autoritario, con una mentalità all’antica: aveva infatti stabilito che il lavoro di noi figlie potesse svolgersi soltanto dietro ad una scrivania oppure che avremmo potuto diventare insegnanti. E così è stato, anche se contro la nostra volontà. Sono infatti stata impiegata in un’agenzia delle Dogane per circa dodici anni, con le mie competenze tecnico commerciali, fino all’incontro con mio marito, imprenditore nel settore dell’allumino, conosciuto grazie al mio lavoro. Ci siamo sposati nel 1995 e, due anni dopo, è nato Riccardo, il nostro unico figlio, tanto desiderato, al quale ho dedicato molto tempo e attenzioni, seguendolo nel suo percorso di crescita. Per anni ho operato nella Croce Rossa, dalla quale sono stata insignita di un’onorificenza a testimonianza della mia operosità durante il terribile terremoto dell’Aquila nel 2009. Ma non è mai troppo tardi per cambiare strada e crescere. Grazie all’incoraggiamento di mio marito, ho potuto realizzare il mio sogno di ideare gli abiti che ogni donna vorrebbe indossare per sentirsi bella ed ammirata. Il saper tenere l’ago in mano faceva parte dell’educazione domestica delle ragazze della mia generazione. Nella mia mente e nel mio cuore è sempre rimasto vivo il ricordo del cassetto del cucito di mia madre, stracolmo di fili colorati, uncinetti e aghi per il ricamo, strumenti per lei indispensabili per rinnovare e dare nuova vita a vestiti già usati. Ho così realizzato finalmente il mio Atelier, frutto di ricerca di esperte maestranze nel campo della sartoria, dei ricami e dei pizzi fatti a mano. Una forza lavoro che mi ha supportato, formato, con la quale ho intrapreso il mio percorso di imprenditrice e che mi ha spinto a creare il brand che porta il mio stesso nome. Per fare in modo che l’essenza del mio pensiero fosse tradotta in bozzetto, mi sono avvalsa di professionisti nel campo della moda.
Quando e com’è nato il brand che porta il tuo nome?
Nel 2015, durante un viaggio a Parigi, ho conosciuto due signore che avevano lavorato per grandi brand, le quali, avendo appreso della mia passione per l’arte e la moda e del mio desiderio di dar vita ad una realtà sartoriale tutta italiana, mi hanno introdotta nei privé di alcuni show-room francesi per ammirare da vicino la vera haute-couture. È nata così una bellissima amicizia e, l’anno dopo, una di loro è venuta in Italia per organizzare insieme a me il mio atelier e laboratorio.
Come mai gli abiti da sposa?
Sono sempre stata affascinata dalle crinoline e dai tulle che ondeggiavano sulle note dei valzer viennesi. Il cinema, inoltre, mi ha proiettata in luoghi magici popolati da figure iconiche, come principesse e dame dagli abiti fluttuanti, nelle quali amavo identificarmi…e così mi abbandonavo al sogno di poter io stessa un giorno ideare quegli abiti che esprimevano bellezza, glamour e tanto romanticismo.
Quali sono le cifre stilistico-distintive delle tue creazioni?
Ogni mia creazione nasce da un minuzioso progetto, pensato e studiato insieme alle mie collaboratrici in ogni suo minimo particolare. I miei abiti sono emblemi autentici della sartorialitá italiana, di cui il mio brand si é fatto portavoce negli anni. Il tratto distintivo di un capo firmato Isabella Caposano è senz’altro l’impiego di tessuti pregiati, resi unici da ricami ed elementi preziosi.
Che importanza assume la sortorialità Made in Italy nell’ambito della tua produzione? Possiamo parlare di abiti personalizzati che interpretano l’unicità di ogni donna?
Il Made in Italy é frutto di tanti prodotti artigianali che contraddistinguono la nostra inimitabile cultura e tradizione. Spicca nel settore dei ricami, pizzi, filet, merletti a tombolo o chiacchierino. Per dare la giusta sostanza ai miei abiti, attingo a queste incantevoli lavorazioni, nobili e raffinate, tenute rinchiuse per anni sotto la polvere della dimenticanza, insieme ai corredi preziosi delle spose di un tempo, conservate nelle teche dei Musei delle tradizioni popolari. Nelle mie creazioni ho voluto quindi riversare la mia passione per questi i gioielli artistici, facendo uscire questi capolavori dai soliti schemi ed abbinandoli a capi per occasioni speciali e uniche, un po’ come hanno fatto Dior e altri grandi esponenti dell’Alta Moda. Tutto il lavoro sartoriale viene personalizzato sulla base delle caratteristiche di ciascuna cliente, assecondandone il gusto e lo stile, per far sì che abbia un’allure chic, che però sfumi nella modernità, attraverso tagli inusuali, scollature e trasparenze. Cerchiamo di soddisfare ogni tipo di richiesta per vestire qualsiasi donna che desideri un abito unico e irripetibile nella sua raffinatezza oppure prezioso nella sua semplicità. In ogni abito è racchiusa la storia di colei che lo ha scelto insieme alla mia passione per il bello ed il ben fatto.
L’ispirazione da dove arriva?
L’ispirazione arriva dalla mia passione per l’arte, il cinema, la musica, la fotografia, la natura e quasi sempre da esperienze ed emozioni vissute nei miei spostamenti. Penso ad esempio alla mostra d’arte del pittore Giovanni Boldini, che con i suoi ritratti di nobildonne parigine è riuscito a portare alla luce aspetti nascosti e sofisticati dell’animo femminile, come la sensualità e la raffinatezza.
Dal dialogo tra i tuoi abiti Haute Couture e le opere luminose del Maestro Marco Lodola nasce Isabella Luminosa. Di cosa si tratta?
Con il maestro Marco Lodola è stato un incontro di idee, di sensazioni ed emozioni; le nostre arti insieme hanno dato vita ad una creazione unica, che ha coniugato tradizione e modernità. Il Maestro, nelle sue opere, utilizza la luce come eccezionale strumento espressivo per rafforzare i colori dell’immagine e delinearne le forme. La mia creazione interpretata dal Maestro ha nuances decise e ammalianti. La luce per me è nei colori e nella qualità dei tessuti, nell’applicazione di elementi preziosi e nella ricerca del particolare. Questa luce diventa splendente quando i miei abiti prendono vita sul corpo di colei che li indossa, diventando protagonista di un sogno. In questa esperienza onirica si ritrovano i valori imprescindibili del brand Isabella Caposano: la bellezza, la cura dei dettagli, la manualità artigianale, esaltata nei minimi particolari. Marco Lodola ha intitolato l’opera “Isabella Luminosa” ed io mi auguro di poter continuare ad illuminare di gioia i volti di chi veste i miei abiti e di chi li ammira.
A quale figura femminile ti rivolgi?
A tutte le donne che desiderino indossare un abito sartoriale che rispecchi il loro gusto e la loro personalità.
Chi è Isabella nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?
Sono moglie e madre con la passione per la cucina genuina, il canto e il mare.
Progetti e sogni per il futuro?
Siccome non sempre “i sogni muoiono all’alba…”, nel mio domani c’è la realizzazione di un nuovo progetto in collaborazione con Sep Jordan, che prevede la trasposizione dei suoi ricami fatti a mano sui miei capi: un incontro tutto al femminile nel quale l’arte richiama l’arte. Il mio domani non potrà che essere una continuazione dell’oggi ma, al tempo stesso, perfezionamento e ricerca di filati e tessuti, innovativi ed ecosostenibili, nonché ideazione di nuove forme e di nuovi stili, sempre con un occhio attento affinché passato e presente, antico e moderno, si armonizzino sino a suscitare nuove emozioni.