storie di moda

Maison Roèl. Il beachwear per donne libere e audaci firmato Eleonora Rocchini

Costumi ed accessori mare 100% Made in Italy che esaltano l’indipendenza delle donne e l’empowerment femminile

17 Mar 2021 - 05:00

Maison Roèl è il brand beachwear che nasce dall’intraprendenza e dalla creatività di Eleonora Rocchini. La talentuosa fashion blogger fiorentina, insieme al suo team, sveste i panni della influencer e muove i primi passi nel mondo dell’imprenditoria, lanciando la sua inedita collezione di costumi ed accessori

Maison Roèl. Il beachwear per donne libere e audaci firmato Eleonora Rocchini

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© Ufficio stampa
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La sfilata si svolge in un contesto sfarzoso ed elegante, in una giornata speciale: l’8 Marzo, la Festa della Donna.

Il brand infatti non propone soltanto una nuova linea di moda, ma incarna anche un messaggio forte che la Rocchini già sosteneva da tempo attraverso i propri canali social: la libertà delle donne di essere se stesse, al di là degli stereotipi e dei pregiudizi imposti dalla società. 

Sedici modelli di costumi, identificati da altrettanti nomi femminili, quali Carmen, Margot, Elenoire, Xenia, Angelina, Jaqueline, solo per citarne alcuni, totalmente Made in Italy, realizzati con cura e maestria dalle mani esperte di sarte e artigiane del nostro territorio.

Colori accesi e vitaminaci, dal fucsia al blu elettrico sino al verde smeraldo, ma anche tinte più classiche e polverose come il bianco, il nero e il verde militare; fantasie animalier e geometriche dalle nuances accese; scollature all’americana in stile halter, reggiseni bralette, triangoli a chiusura frontale con laccetti regolabili, abbinati sempre a coppe preformate ed estraibili.

Maison Roèl nasce per le donne, libere ed indipendenti, audaci e consapevoli, autorevoli e fiere. 
Ciascuna donna, con le sue peculiari caratteristiche fisiche di femminilità, è l’unica vera protagonista nella passerella della vita.

Quando e com’è nato il brand Maison Roèl? Come mai la scelta di questo nome?

Il brand Maison Roèl è nato lo scorso mese di ottobre in un piccolo magazzino. In pochissimo tempo, io e le mie due amiche, ora anche socie in questa nuova attività imprenditoriale, abbiamo creato e presentato la nostra prima collezione beachwear. Abbiamo lavorato a ritmi serrati, spinte dalla passione e dall’entusiasmo per questo progetto al femminile in cui crediamo davvero molto. Il nome Maison Roèl comprende la parola “casa”, tradotta in francese, termine che spesso viene utilizzato per identificare le aziende del settore moda, ma che per me assume soprattutto un significato del tutto personale… per ragioni di carattere familiare, infatti, sono andata a vivere da sola quando avevo soltanto diciassette anni: ricordo ancora i sacrifici e, al tempo stesso, la soddisfazione del giorno in cui, con le mie forze, sono entrata nella mia prima casa; il mio nido, il mio rifugio. La casa per me rappresenta, quindi, il concetto più ampio di indipendenza e, per altro verso, di famiglia: quella che ti scegli e ti crei da sola, con le persone che decidi di avere al tuo fianco. “Roèl” nasce invece dall’unione delle due lettere iniziali del mio cognome e del mio nome. La mia casa, insomma. Chiunque decida di acquistare e di indossare uno dei miei costumi entra a far parte del mio mondo, condividendo i miei valori e i miei ideali.

Perché i costumi? Cosa rappresenta per te questo indumento?

Già in passato, insieme al mio ex fidanzato, ho partecipato al progetto di un altro brand di costumi. Terminata questa collaborazione, ho deciso di lavorare sodo per portare avanti da sola le mie idee e la mia creatività, iniziando da un settore che già conoscevo: il beachwear, appunto. Dare vita a Maison Roèl per me è stata una sfida importante, per dimostrare a me stessa di essere in grado di farcela senza dipendere da nessun altro, con la mia esperienza e la mia determinazione. I miei costumi, infatti, vogliono trasmettere a tutte le donne un messaggio di empowerment e di libertà. 

Il brand Maison Roèl è stato lanciato proprio lo scorso 8 marzo in occasione della Festa della donna. A quale figura femminile ti rivolgi?

Mi rivolgo a donne forti, indipendenti, coraggiose, determinate, slegate dalle figure maschili tossiche, consapevoli delle proprie risorse. Non a caso la foto di copertina della mia prima sfilata, trasmessa in diretta sui canali Instagram di Maison Roèl, in una data simbolica come quella dell’8 marzo, raffigura una donna elegante, sensuale, sicura di sé, vestita di charme e fierezza, ai piedi di un uomo, che però è completamente nudo: non solo privo dei propri abiti ma anche del suo ruolo – secondo una certa cultura tradizionale – sovrastante. Il messaggio è dunque quello di una figura femminile altèra, autorevole e dominante. I miei costumi sono stati presentati sui corpi di donne bellissime, non solo modelle professioniste, ma anche ragazze della porta accanto, ognuna con la propria sensualità e la propria femminilità, al di là degli stereotipi, delle taglie o del colore della pelle. Sedici modelli per sondare il mercato ed abbracciare tutte le fisicità, disponibili in diverse taglie, perché tutte possano entrare a far parte del mio mondo, della mia famiglia, della mia “Maison”. Ho inoltre deciso di far calcare la passerella anche ad un uomo, in un’ottica di totale inclusività e di libertà, che vada oltre il genere di appartenenza. A chiudere la sfilata una donna vestita di solo body painting, su alti tacchi rossi, simbolo della lotta al femminicidio.

Il motto del marchio è “svestiti di Maison Roèl”: cosa significa? 

È un’esortazione che rivolgo a tutte le donne, quella di “svestirsi” dei preconcetti e degli stereotipi che ancora oggi, pur nel ventunesimo secolo, sono spesso costrette a subire. È un invito alla libertà, all’indipendenza, al coraggio di esprimere se stesse in totale autonomia, senza pregiudizi.

Come riassumeresti le cifre stilistico-distintive della tua prima collezione beachwear? 

Ho voluto fortemente che l’intera filiera creativa e produttiva fosse italiana, dando spazio ad artigiani e sarte della mia terra, preferendo tessuti e materiali di qualità, che potessero essere in accordo con la filosofia del brand. I miei costumi sono 100% Made in Italy, confezionati con la cura e la dedizione che contraddistinguono l’eccellenza manifatturiera del nostro artigianato locale. Ogni finitura è realizzata con la massima precisione. Io disegno personalmente le fantasie, che vengono poi elaborate al computer e stampate su una preziosa lycra, tessuta successivamente dalle sarte del team. E infine altissima cura anche per il packaging: ogni capo, che sia un costume o uno degli accessori, fasce, turbanti ed elastici, viene consegnato all’interno di una pochette di preziosa seta, confezionata a mano e perfettamente abbinata al pezzo che custodisce. La collezione è disponibile oggi sul nostro sito e-commerce e ogni indumento verrà recapitato nella sua pochette con un messaggio da me firmato. 

Qual è il modello di costume che più ti appartiene e ti rappresenta?

Xenia e Angelina, che differiscono per il colore, uno fucsia e l’altro nero, incarnano il modello di bikini più rappresentativo della nostra collezione, per la loro eleganza e sfacciataggine.
Uno stile eccentrico, appariscente ed estremamente chic. Prodotti rispettivamente con un lussuoso velluto italiano della migliore qualità e con una lycra scintillante, impreziositi da nappe e da accessori in zinco e oro. Possiedono coppe preformate ed estraibili e, grazie ai loro lacci, possono essere regolati intorno al corpo, in base al gusto personale di colei che li indossa.

Cosa sogni per il futuro di Masion Roèl?

Il mio desiderio per il futuro di Maison Roèl è quello di conquistare altri àmbiti del settore moda, oltre quello dei costumi e degli accessori mare. Dalle spiagge al guardaroba urbano. Un passo alla volta, con coraggio ed ambizione.

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