© Ufficio stampa | DIVERTIMENTO FOTONICO ROTANTE (Spinning Photonic Fun) (Artist: Claudio Nobili)
© Ufficio stampa | DIVERTIMENTO FOTONICO ROTANTE (Spinning Photonic Fun) (Artist: Claudio Nobili)
Aperta a tutti e a ingresso gratuito, è visitabile fino a venerdì primo luglio alla Smart Arena Samsung
© Ufficio stampa | DIVERTIMENTO FOTONICO ROTANTE (Spinning Photonic Fun) (Artist: Claudio Nobili)
© Ufficio stampa | DIVERTIMENTO FOTONICO ROTANTE (Spinning Photonic Fun) (Artist: Claudio Nobili)
Una mostra aperta al pubblico e a ingresso gratuito che mette in relazione creatività e insight socio-antropologici. Cheil Italia, agenzia creativa data driven del Gruppo Samsung, presenta a Milano la propria identità ibrida attraverso “The Art of Insight", visitabile fino al primo luglio alla Smart Arena Samsung.
UN INCONTRO DI MONDI - Se da un lato dedurre, correlare, mescolare, urlare la propria visione rappresentano aspetti del processo creativo, dall’altro analizzare, identificare modelli ricorsivi, convertire la realtà in numeri che descrivano una tendenza costituiscono i passaggi necessari a delineare un insight. Viviamo la realtà odierna, personale e lavorativa in costante tensione tra questi due approcci, uno più intuitivo, l’altro più analitico. Di qui il titolo “The Art of Insight”, per offrire una lettura contemporanea della collisione di questi due sguardi, una visione inclusiva che dimostra la convergenza dei due mondi, viscerale e matematico, senza soluzione di continuità. Una mostra di Crypto arte che diventa anche lo scheletro di un’analisi economica e sociologica, il cuore di chi cerca una teoria della grande unificazione.
UN OSSERVATORIO INUSUALE - Nove opere artistiche digitali esposte su maxi schermi che descrivono altrettanti insight, un osservatorio su quello che accade intorno a noi in una forma inusuale, di empatia e impatto, due mondi che si uniscono rimanendo ciascuno al suo estremo. L’identità ibrida dell’agenzia emerge in tutta la sua forza dirompente: Cheil Italia rispecchia una miscellanea di culture e competenze diverse, che collidono e si inglobano vicendevolmente, generando una realtà tutt’altro che scontata. Il rigore coreano incontra la flessibilità italiana, potenza del dato e creatività si intrecciano, generando non solo performance dal valore misurabile, ma vere e proprie opere d’arte. “Siamo agli inizi di un processo che intende restituire a Cheil Italia un ritratto della sua vera natura, forse fino ad ora celata”, ha spiegato Claudio Nobili, Creative Director di Cheil Italia, nel descrivere le motivazioni che hanno spinto l’agenzia italo coreana ad offrire questa mostra alla città di Milano.