Denota il look più elegante per antonomasia. L’etichetta non lo prevede prima delle 18 e per i giovanissimi
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Gli inglesi lo chiamano ‘dinner jacket’ (o ‘dinner suit’). Gli americani, ‘tuxedo’ (pare, infatti, che in origine fosse diffuso nella città omonima). Inappropriato alla luce del sole, troppo prematuro indossarlo da giovanissimi. Parliamo dello smoking, l’abito maschile più elegante per antonomasia. Entriamo, dunque, più nel dettaglio, per capire come portarlo senza incorrere in gaffe o in modo inappropriato…
UN PRIMO APPROCCIO – Come insegnano i divi (guardando ai look sfoggiati dagli attori durante l’ultima edizione dei ‘Golden Globe’ si è visto anche qualche azzardo più coraggioso), lo smoking è il tipo di outfit da riservare agli eventi più esclusivi, eleganti e formali. Indicato per le prime teatrali, del balletto e dell’opera. Molto in auge anche in alcune cene eleganti e per i matrimoni celebrati dopo le 18. Solitamente, è indicato con la dicitura ‘black tie’ (al contrario, ove non richiesto, si può benissimo optare per un abito classico).
COME INDOSSARLO, SENZA ECCEZIONI – La giacca dello smoking deve essere rigorosamente monopetto, con allacciatura frontale a singolo bottone, senza spacchi posteriori e con le tasche a filetto. I revers più adatti possono essere a scialle o a lancia. La camicia dovrà avere il colletto smoking o diplomatico, dalle tipiche alette frontali, disegnate apposta per incorniciare il papillon. Attenzioni ai calzini, che devono essere rigorosamente neri e alti fino al ginocchio. Anche il modello ‘d’ordinanza’ è rigorosamente nero, anche se la moda ultimamente sta mostrando maggiore flessibilità e disinvoltura. Quello bianco, in genere, è riservato alle occasioni en plein air. Sicuramente, non sono abbastanza formali i pantaloni con le pinces: quindi, da evitare assolutamente!