Artista enigmatica e visionaria, Leonor Fini è riuscita ad affermarsi in un contesto prevalentemente maschile grazie al suo straordinario talento e a una personalità unica e mai convenzionale. La sua forza risiede nell’individualismo e nella capacità di creare un linguaggio artistico originale, in cui la donna non è musa, ma protagonista. L'esposizione milanese presenta oltre 100 opere tra dipinti, disegni, fotografie, costumi e video, scandite in un percorso di nove sezioni tematiche, e restituisce un ritratto completo dell’artista, che spazia dalla pittura alla moda, dalla letteratura al teatro, al cinema. È possibile visitarla fino a domenica 22 giugno prossimo.
Chi era Leonor Fini? - Nata a Buenos Aires nel 1907, Leonor Fini è cresciuta a Trieste. Nel 1926 l'arrivo a Milano, palcoscenico della sua emancipazione e del suo debutto come artista. Poi il trasferimento nella Ville Lumière su consiglio dell'amico pittore Filippo De Pisis: "Sei fatta per Parigi, Parigi è fatta per te". Pittrice, costumista, scenografa, illustratrice e performer, per lei l'essere rappresenta la somma delle infinite possibilità del fare: "Sono una pittrice - diceva -. Quando mi chiedono come faccia, rispondo: io sono". Da qui il titolo della retrospettiva che le dedica il capoluogo lombardo, patrocinata dal Ministero della Cultura e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, e che rientra nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026.