I “BEST LOOK” DALLA SFILATA

Giorgio Armani, fiori d’inverno: messaggi di grazia e speranza

É una donna che sboccia nel freddo come un fiore, lieve e presente, quella proposta dallo stilista per il prossimo autunno inverno

26 Feb 2024 - 00:00
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© Ufficio stampa  | Giorgio Armani collezione donna autunno inverno 2024-2025, Fiori d'inverno – Ad aprire la sfilata, Gina Di Bernardo, volto intramontabile delle campagne pubblicitarie di Armani tra gli anni '80 e '90
© Ufficio stampa  | Giorgio Armani collezione donna autunno inverno 2024-2025, Fiori d'inverno – Ad aprire la sfilata, Gina Di Bernardo, volto intramontabile delle campagne pubblicitarie di Armani tra gli anni '80 e '90
© Ufficio stampa  | Giorgio Armani collezione donna autunno inverno 2024-2025, Fiori d'inverno – Ad aprire la sfilata, Gina Di Bernardo, volto intramontabile delle campagne pubblicitarie di Armani tra gli anni '80 e '90

© Ufficio stampa | Giorgio Armani collezione donna autunno inverno 2024-2025, Fiori d'inverno – Ad aprire la sfilata, Gina Di Bernardo, volto intramontabile delle campagne pubblicitarie di Armani tra gli anni '80 e '90

© Ufficio stampa | Giorgio Armani collezione donna autunno inverno 2024-2025, Fiori d'inverno – Ad aprire la sfilata, Gina Di Bernardo, volto intramontabile delle campagne pubblicitarie di Armani tra gli anni '80 e '90

La collezione donna di Giorgio Armani per il prossimo autunno inverno è un messaggio di grazia e di speranza, connesso all’energia e alla forza della natura, al ciclo vitale del pianeta. Fiori che sbocciano anche nel pieno dell’inverno, annunciando bellezza e rinascita, si posano sugli abiti, ne sottolineano le forme aeree, fluide e il senso di un’eleganza armonica, che è poi l’essenza del lavoro dello stilista.

Ad aprire la sfilata di Giorgio Armani, tra gli eventi più attesi e importanti di questa Milano Fashion Week, è Gina Di Bernardo, donna profondamente armaniana, volto intramontabile delle campagne pubblicitarie tra gli anni ’80 e ’90. La palette di questa nuova collezione è una gamma di blu notturni, di neri intensi, di verdi scuri, che appaiono però sempre luminosi, tattili: per il bagliore dei velluti, del raso e delle sete tecniche, per l’intensità del bouclé in morbida lana e dei ricami.
 

I fiori punteggiano, aggiungono ulteriore luce, colorano, accompagnati da libellule ricamate, anch’esse simbolo di speranza. La silhouette, verticale e leggera, è composta da giacche con maniche svasate, lunghi cappotti, pantaloni liquidi. Di sera gli abiti lunghi e preziosi disegnano una figura slanciata e poetica. La visione è impalpabile e vibrante: una donna che sboccia nel freddo, con ai piedi sneaker o stivali bassi, sempre lieve e presente.

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