Tra oggetti personali e un allestimento suggestivo e scenografico, il Museo Nazionale del Cinema celebra un mito senza tempo
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Le amatissime scarpe, i gioielli, i figurini per i costumi di scena, l’iconico e sensuale bustino in pizzo nero. Sono alcuni dei rari memorabilia, provenienti da tutto il mondo, che sono appartenuti a Marilyn Monroe e che è possibile scoprire e ammirare da vicino a Torino. Fino al 28 gennaio prossimo, infatti, il Museo Nazionale del Cinema rende omaggio alla stella “più brillante del firmamento hollywoodiano” con la mostra ‘Merry Marilyn – Naturale eleganza, magico charme’.
FASCINO INNATO - “Marilyn predilige un abbigliamento semplice, con pochi gioielli. Ha una decisa passione per i creatori italiani, di cui apprezza il comfort e l’essenzialità”, spiega Stefania Ricci, Direttore del Museo Salvatore Ferragamo, dalle cui collezioni arrivano le scarpe originali appartenute all’attrice. Ad accogliere i visitatori, anche la spettacolare installazione contemporanea che vede protagoniste le décolleté tacco 11 in vernice rossa, realizzate proprio da Salvatore Ferragamo espressamente per lei.
NATURALEZZA E SENSUALITÀ - Il tributo alla star propone molti oggetti in mostra. Oltre alle scarpe, dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences di Los Angeles arrivano i figurini per i suoi costumi di scena, realizzati da importanti costume designers. Il Museo Nazionale del Cinema propone anche un nuovo allestimento per gli oggetti personali dell’attrice, che conserva nella sua collezione: un paio di orecchini e un bracciale con incisa la dedica “Marilyn Love Frank” (e chissà che non si tratti di un regalo di Frank Sinatra…), un sensuale bustino di pizzo nero, un paio di scarpe con le sue iniziali sulla suola e, per la prima volta in esposizione, il beauty-case utilizzato sul set di ‘A qualcuno piace caldo’. Ad arricchire il tutto, riviste d’epoca, estratti di film e fotografie che immortalano Marilyn in tutto il suo charme.
UNO STILE INEGUAGLIABILE – “Non si può dire che Marilyn fosse una donna elegante nel senso comune del termine – prosegue ancora Stefania Ricci –. Aveva un suo stile che rispecchia in pieno le sfaccettature del carattere, femminile, determinato a ottenere il successo anche attraverso l’aspetto fisico, e al tempo stesso ingenuo e spontaneo come quello di un bambino. Non sono comunque gli abiti e le scarpe che creano lo stile Marilyn, non è il trucco o la pettinatura. È solo lei che rende tutto speciale, come si muove e come sorride, come è capace di catalizzare l’attenzione”.