© IPA | La cravatta: come la portano le star | Tom Cruise
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Un simbolo indiscusso dell'eleganza maschile: a cosa prestare attenzione per non sbagliare cromie e accostamenti
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La cravatta è uno dei simboli indiscussi dell'eleganza maschile. Qui parliamo di come sceglierla in base alle occasioni, all'abito, alle fantasie, ai colori. Partendo proprio da questi ultimi, c'è una cosa importante da tenere in considerazione e che potrebbe aiutare: la distinzione tra caldi e freddi. Oltre a quelli dei propri occhi e dei capelli.
La cravatta giusta va individuata, innanzitutto, a seconda dell'occasione. In genere, nera è perfetta per quelle più formali ed eleganti. Favorito anche il bordeaux. La scelta dipende pure dai tessuti. La seta, in genere, vince sempre. Come le fantasie Jacquard, ovvero quelle il cui motivo è intessuto nella trama. Per quanto riguarda, invece, l'abito: se ha un colore freddo (quindi: blu, verde, viola e tutti i loro derivati), sì a una cravatta con fantasie nei toni caldi (perciò rosso, arancione, giallo e loro sfumature), a tinta unita o a fantasie. Sono indicate anche quelle che vedono insieme cromie calde e fredde, a contrasto.
I colori caldi per la cravatta sono indicati anche con l'abito grigio ma è opportuno prestare attenzione alla camicia. Bianca, concede un ampio ventaglio di opzioni e possibilità. Quella nera, è preferibile indossarla con cravatte nere o comunque molto scure. Le micro-fantasie e i contrasti chiaro-scuro, invece, si adattano bene alle camicie grigie e a righe.