Curioso, colto, creativo per antonomasia, visionario e sognatore: l'ex stilista di Gucci assume la guida della maison dal 2 aprile prossimo
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Lunga vita ai sogni. Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo di Valentino. La notizia - ipotizzata, auspicata e tanto attesa - ha mandato letteralmente in visibilio il mondo della moda. L'ex stilista di Gucci assume la guida della maison dal 2 aprile prossimo, in seguito all'addio (arrivato a sorpresa) di Pierpaolo Piccioli, che ha lasciato il timone di Piazza Mignanelli dopo 25 anni. Cosa aspettarsi adesso?
"È per me un grandissimo onore essere accolto nella maison Valentino. Sento l'immensa gioia e l'enorme responsabilità nel fare ingresso in una Maison de Couture che ha inciso la parola "bellezza" in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia - sono le prime parole con cui lo stesso designer ha annunciato la notizia dal suo account Instagram -. A questa storia va il mio primo pensiero: alla ricchezza del suo patrimonio culturale e simbolico, al senso di meraviglia che ha saputo costantemente generare, all'identità preziosissima che i suoi padri fondatori, Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti, le hanno donato con amore sfrenato. Si tratta di riferimenti che hanno sempre rappresentato per me una irrinunciabile fonte di ispirazione e a cui intendo rendere omaggio rileggendoli attraverso la mia visione creativa. Oggi cerco le parole più adatte per dire la gioia, per renderle omaggio: i sorrisi che scalciano in petto, il senso di profonda gratitudine che accende gli occhi, quel momento prezioso in cui necessità e bellezza si tendono la mano. La gioia è però cosa talmente viva che temo di ferirla, dicendola. Che basti quindi il mio inchino a braccia spalancate per celebrare, in questo inizio di primavera, la vita che si rigenera e la promessa di nuove fioriture".
Sempre sui social, è subito seguita alle parole di Michele la reazione dello stesso Giancarlo Giammetti, storico socio e per tanti anni compagno del grande couturier: "Valentino ed io siamo sicuri che la tua visione, sensibilità e il tuo talento arricchiranno ulteriormente il nostro universo di bellezza e stile". Nel suo nuovo ruolo Alessandro Michele sarà basato nella sua Roma, cuore creativo della maison fondata da Valentino Garavani nel 1960 e città il designer ha stabilito la sua residenza (vive nello splendido Palazzo Scapucci, da lui recentemente ristrutturato). La sua prima collezione per Valentino sarà presentata durante la Paris Fashion Week dedicata alla primavera estate 2025, tra settembre e ottobre prossimo.
Dopo l'improvvisa uscita di scena dell'ex direttore creativo Pierpaolo Piccoli, l'arrivo di Michele da Valentino per il fashion system è una notizia molto significativa, soprattutto in termini strategici e di assetto, dato che si offrirà per la prima volta al designer ex Gucci la possibilità di lavorare anche sulla couture, un mondo che da sempre lo affascina. La sua nomina "segna un altro momento cruciale per la maison - spiega Rachid Mohamed Rachid, chairman di Valentino -. Michele è un talento eccezionale e questo sottolinea le nostre grandi ambizioni. Sono fermamente convinto che con la sua singolare creatività e sensibilità continuerà ad elevare l'eredità eterna del brand e la sua identità di Maison de Couture italiana senza eguali".
Dalla mente fervida, curioso e coltissimo, creativo per antonomasia, visionario e sognatore. Alessandro Michele ha iniziato giovanissimo a lavorare per Les Copains, per poi affiancare Karl Lagerfeld e Silvia Venturini da Fendi. È il 2002 quando, dopo l'incontro con Tom Ford, approda in Gucci. Nominato direttore creativo della maison fiorentina del gruppo Kering nel 2015, ne ha rivoluzionato la percezione nel mondo, all'insegna di un'estetica fluida, barocca, onirica, anticonvenzionale, oltre ogni tipo di stereotipo e preconcetto.
Si dice "contento ed emozionato" di tornare a lavorare con Alessandro Michele dopo anni di lavoro insieme Jacopo Venturini, ceo di Valentino, che ha lavorato per anni al fianco di Michele da Gucci. Il suo talento, la sua creatività, la sua profonda intelligenza sempre legata ad una meravigliosa leggerezza, scriveranno un altro capitolo della maison Valentino. Sono certo che la rilettura dei codici della maison e dell'heritage creati dal Signor Valentino Garavani uniti alla straordinaria visione di Alessandro ci faranno vivere momenti di grande emozione e si tradurranno in oggetti irresistibilmente desiderabili".