© Afp | Dior - Fall-Winter 2020-21
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Un invito ad amare se stesse tra fantasie a quadri, molto ‘mix and match’ e accenni di streetwear
© Afp | Dior - Fall-Winter 2020-21
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‘Patriarcato = Repressione”. Si alza da Parigi il grido femminista di Dior. Maria Grazia Chiuri prosegue il suo percorso di ricerca per una moda fatta anche di contenuti, attenta all’impegno e all’inclusione, sensibile alle lotte per i diritti e per il riconoscimento dei valori universali. Sempre senza rinunciare a una certa sensibilità, sempre tenendo alta la bandiera della femminilità. Che diventa anche un inno al femminismo e alla forza delle donne. “Tutto è partito quando ho ritrovato e guardato delle foto che non vedevo da molto tempo”, ha spiegato la designer e direttore creativo della maison...
UN INVITO AD AMARE SE STESSE - Tra i ‘must have’ del prossimo autunno-inverno, la bandana e la cravatta nera. Si punta molto sul ‘mix and match’, letteralmente un mescolìo di stili ed elementi, con ampie concessioni anche allo streetwear. Trovano spazio gilet sfrangiati, le fantasie a quadri, i tailleur dal taglio maschile, i pantaloni svasati un po’ anni Settanta, le gonne a spacchi. Senza rinunciare ad affermare la propria femminilità: così sotto le giacche doppiopetto spuntano la lingerie, le fantasie a pois, accenni di tulle.