© Ufficio stampa | Intimissimi Uomo incontra Mickey Mouse – SS 2020
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Non solo “siamo come vestiamo”, sostiene uno studio inglese, ma addirittura “lo diventiamo"
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In fondo si è sempre saputo ma forse mai come ora ce ne stiamo rendendo conto. Anche quello che si indossa in questo periodo di quarantena domestica e lockdown legato all’emergenza coronavirus, influisce in maniera importante sull’umore. Che si trascorrano le giornate a casa o in modalità smart working, è importante perciò mantenere o ristabilire una propria routine quotidiana, che preveda anche una certa cura nel vestire.
IL PIGIAMA? SOLO PER DORMIRE - Via libera a un abbigliamento più comodo e meno formale, alle tute e alle felpe, ma rendersi presentabili pur rimanendo tutto il giorno in casa è essenziale, innanzitutto per il proprio equilibrio psicofisico e a prescindere che siano o meno in programma videochiamate e videochat di lavoro. Del resto, esiste un’ampia serie di studi dedicati all’argomento: il modo in cui si sceglie di vestire influenza non soltanto la nostra mente ma anche la percezione delle altre persone e può contribuire a suscitare o meno empatia. Sempre secondo alcune ricerche riportate in Rete, indossare determinati abiti, inoltre, può aiutare a sentirsi meno ansiosi e meno depressi. Non solo siamo come vestiamo ma – per dirla con Karen Pine, professoressa di Psicologia dell’Università di Hertfordshire – addirittura lo “diventiamo”.