© Ufficio stampa | Intimissimi FW 2020-2021 | Flirty Nudes
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Grande classico dalle origini piuttosto controverse, ha avuto anche contributi dal mondo dell’arte
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Micro e macro, bianchi su sfondo blu o nero (e viceversa), allegri nelle varianti colorate, giocose e vitaminiche. È sempre tempo di vestire a pois, in primavera come in autunno. Dagli outfit casual a quelli più formali, i "dots" sono da sempre una garanzia. Grandi classici della moda donna, le passerelle li hanno eletti trend forte anche per questa stagione. E non solo: vanno alla grandissima anche per la biancheria intima e la lingerie. Ma qual è l'origine di questa fantasia tanto amata?
UN FENOMENO 'POP' - L'origine della fantasia a pois è piuttosto controversa. Potrebbe risalire già alla fine dell'Ottocento, altre fonti la collocano intorno agli anni Trenta del secolo scorso, quando ha raggiunto il suo apice, soprattutto in formato micro. Dagli anni Cinquanta ha fatto capolino anche il colore ma nel decennio successivo ha fatto il salto di qualità, grazie all'artista Roy Lichtenstein, che ha riprodotto i "dots" in numerosissime sue opere, rendendoli così un fenomeno 'pop'.