Leggerezza, resistenza, durezza: dai modelli più preziosi alle proposte biocompatibili e di tendenza del momento
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Molto più che semplici accessori. Gli anelli maschili sono, a tutti gli effetti, parte del look. Sempre più di tendenza, possono effettivamente simboleggiare un'unione ma non esclusivamente: dando un tocco speciale all'outfit, raccontano infatti molto della personalità e dello stile di chi li indossa. Dall'oro all'argento, dal titanio alla ceramica: vediamo come orientarsi nella scelta tra i materiali più richiesti.
L'ORO E IL PLATINO - Tra gli anelli più preziosi ci sono quelli in platino e in oro. Il primo è un materiale di maggior valore: ne vengono estratte meno di 200 tonnellate l'anno, è molto duro, si presta bene a incastonare pietre preziose ma è più pesante. Gli anelli in oro, giallo o bianco, rientrano anche loro nella fascia dei più costosi (ad ogni modo, meno del platino). Non si ossidano ma potrebbero contenere leghe di altri metalli (come il nichel) che li rende meno deformabili ma non anallergici.
L'ARGENTO - Molto resistente e sicuramente meno costoso è l'argento. I primi anelli realizzati con questo materiale risalgono ai tempi degli antichi Egizi e, in origine, erano considerati più preziosi di quelli in oro. Potrebbero però ossidarsi, attenzione.
IL TITANIO (E GLI ALTRI) - Leggero, resistente, lucido: sul titanio non si può non mettere una buona parola. Come il platino, resiste bene anche alla corrosione ed è biocompatibile e anallergico. Ipoallergenici e leggeri sono pure quelli in ceramica, legno e in altre leghe come lo zamak. Piuttosto economici, non sono però destinati a durare nel tempo, perché facilmente danneggiabili.