“GIOCO DIVERTENTE E PORNOGRAFICO”

Moda, l'atto finale di Gucci: ecco cosa ha messo a nudo ‘Epilogue’

Uno spartiacque “che chiude e apre”: niente modelle e modelli a indossare i look di questo "finale di una favola"

20 Lug 2020 - 00:00
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© Ufficio stampa  | Creative Director: Alessandro Michele | Art Director: Christopher Simmonds | Photographer: Mark Peckmezian | Hair Stylist: Paul Hanlon | Make Up: Thomas De Kluyver
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Quante cose pazzesche accadono dietro, nascoste ai riflettori. Da osservare, spiare, restituire alla luce. È l’operazione che ha fatto Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, con l’atto finale di quello che ha definito “un gioco divertente e pornografico”: ‘Epilogue’, evento conclusivo di un progetto in tre parti (iniziato con la sfilata dello scorso febbraio), visionario e rivoluzionario insieme, presentato durante una maratona in streaming di dodici ore, nella giornata conclusiva della Digital Fashion Week di Milano...

L’ATTO FINALE “DI UNA FAVOLA” - La moda è “una strana divinità che ha grandi poteri”, ha spiegato lo stilista. I look di ‘Epilogue’ raccontano le fasi di lavorazione di una campagna pubblicitaria, esattamente così come viene concepita e strutturata. A indossarli, non modelle e modelli ma gli stessi creativi che lavorano per Gucci e che quegli abiti li hanno “costruiti”. “Si tratta di un’operazione in cui i ruoli, ancora una volta, si ribaltano. Le distanze si accorciano. L’atto creativo diventa prassi espositiva. L’interno si proietta all’esterno. L’invisibile prende forma”, ha sottolineato Alessandro Michele. Un epilogo che, al contempo, “somiglia molto a un preludio. Uno spartiacque che chiude e apre al tempo stesso, una soglia da cui ripartire per provare a immaginare il domani”.

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