UN GRANDE ASSENTE DELLA MFW

Moda, selfie e scatti “segreti”: cosa fanno i modelli quando non sfilano?

La campagna autunno-inverno 2020 2021 ‘The Ritual’ di Gucci tra nuovi linguaggi, nuovi codici, nuove opportunità

23 Set 2020 - 00:00
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© Ufficio stampa  | Gucci, ‘The Ritual’ - Con freschezza e sincerità, le immagini iper-reali mostrano la propria casa come un laboratorio creativo personale, dove chi vi abita è libero di divertirsi e sperimentare
© Ufficio stampa  | Gucci, ‘The Ritual’ - Con freschezza e sincerità, le immagini iper-reali mostrano la propria casa come un laboratorio creativo personale, dove chi vi abita è libero di divertirsi e sperimentare
© Ufficio stampa  | Gucci, ‘The Ritual’ - Con freschezza e sincerità, le immagini iper-reali mostrano la propria casa come un laboratorio creativo personale, dove chi vi abita è libero di divertirsi e sperimentare

© Ufficio stampa | Gucci, ‘The Ritual’ - Con freschezza e sincerità, le immagini iper-reali mostrano la propria casa come un laboratorio creativo personale, dove chi vi abita è libero di divertirsi e sperimentare

© Ufficio stampa | Gucci, ‘The Ritual’ - Con freschezza e sincerità, le immagini iper-reali mostrano la propria casa come un laboratorio creativo personale, dove chi vi abita è libero di divertirsi e sperimentare

Nuovi linguaggi per nuove forme espressive. L’intimità di casa propria, la propria quotidianità per raccontarsi e raccontare un nuovo modo di intendere la moda. Più vera, autentica, inclusiva. E più vicina. I protagonisti? Gli stessi modelli, che si riprendono da soli, tra selfie e autoscatti. Continua anche così il nuovo corso di Gucci, grande assente di questa Milano Fashion week

UNA SERIE DI AUTORITRATTI PERSONALI - Per la sua nuova campagna pubblicitaria, intitolata ‘The Ritual’, il brand riprende le fila del discorso già anticipato lo scorso febbraio proprio a Milano, quando durante la presentazione delle collezioni autunno inverno 2020-2021 il pubblico era stato invitato a osservare cosa succede dietro le quinte di una sfilata. È tutto proseguito, poi, durante il lockdown e la prima fase dell’emergenza coronavirus. Gucci continua, così, a sviluppare l’idea di invertire i punti di vista, punto centrale della visione del direttore creativo Alessandro Michele, per aprirsi a nuove opportunità. I modelli sono stati perciò invitati a farsi autori della nuova campagna, con la semplice direttiva di includere i look nella propria quotidianità, nell'intimità del proprio spazio abitativo e di fotografarsi o riprendersi da soli. La visione collettiva diventa quella di questo eclettico cast e il risultato è una serie di autoritratti profondamente personali, onesti e spontanei. “Li ho incoraggiati a giocare, improvvisando con la loro vita”, ha spiegato lo stilista.

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