Da calzature povere a “slipper”, amatissime anche da star, influencer e signore bene: cronaca di un successo inarrestabile
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Fareste follie per un paio di pantofole? Probabilmente sì, se si trattasse delle friulane. Tra smart working e tempo trascorso prevalentemente tra le mura domestiche, questo tipo di calzature "da casa", comode ma a loro modo super chic, è tra i trend più forti degli ultimi mesi. Proviamo allora a ricostruire le ragioni di tanto successo.
Le slipper di LAC Milano, rivisitazioni del classico modello friulano (credit: Daniele Mari)
LA COMODITÀ PRIMA DI TUTTO – Basse, chiuse, i primi modelli di friulane risalgono all'Ottocento ed erano cucite a mano dalle donne delle campagne del Friuli, che utilizzavano materiali poveri e di scarto. A partire dagli anni Venti del Novecento sono state adottate dai gondolieri veneziani, perché antiscivolo (per le suole venivano impiegati anche i copertoni delle bici).
COSÌ CHIC (E UN PO’ SNOB) - Nel corso del tempo, proposte in raso e in velluto, le friulane sono diventate pure molto amate dalle signore bene e dai dandy. Ultimamente, il loungewear e la moda comfy, le ha rese perfette per stare comode in casa, ma non solo. Complici anche star e influencer, hanno iniziato a far capolino fuori, perfette con abiti lunghi come pure con pantaloni e jeans. I colori: dai classici blu notte, rosso cardinale e verde bosco, sono ora proposte in moltissime varianti, incluse le nuance fluo e i toni pastello. Pratiche, tanto chic ma di una semplicità che richiama quella delle ballerine (altre scarpe amatissime dalle donne). Chiamate anche slipper, hanno un ulteriore valore aggiunto: quello dell’artigianalità.