© Ufficio stampa | Chanel, collezione prêt-à-porter autunno inverno 2024-2025 (copyright Chanel)
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La collezione prêt-à-porter autunno inverno 2024-2025 è dedicata a Deauville, un luogo leggendario per la storia della maison
© Ufficio stampa | Chanel, collezione prêt-à-porter autunno inverno 2024-2025 (copyright Chanel)
© Ufficio stampa | Chanel, collezione prêt-à-porter autunno inverno 2024-2025 (copyright Chanel)
Un luogo leggendario per Chanel e per Gabrielle. Quello che le ha cambiato il destino e dove, per la maison, tutto ha avuto inizio. La collezione prêt-à-porter autunno inverno 2024-2025 è dedicata a Deauville, perla della Normandia. E qui che, nel 1912, la stilista e fondatrice della casa di moda ha aperto il suo primo negozio, dapprima dedicato solo ai cappelli e poi ai primi abiti dallo stile visionario e radicale.
È dal guardaroba di Gabrielle Chanel che queste creazioni traggono la loro femminilità. “Questa storia mi sta molto a cuore”, ha confidato la direttrice creativa della maison di Rue Cambon, Virginie Viard. Tutto è eleganza e auto-messa in scena: “Per questa collezione abbiamo ricreato il lungomare di Deauville”, spiega. A fare da cornice alla sfilata, che si è svolta al Grand Palais Éphemère di Parigi, schermi giganti su cui lunghe e romantiche sagome passeggiano nella luce, lungo la spiaggia, dall’alba al tramonto. Si incrociano e si intrecciano gli anni Venti e Settanta.
Androgina e cinematografica, è una collezione “molto calda, con strati di materiali, colori e volumi”, la descrive ancora Virginie Viard. Trae anche una certa mascolinità dalla sottile eleganza dei soggiorni invernali al mare: caban con spalle larghe e lunghi cappotti con cintura stile vestaglia sono indossati su abiti di tweed – gonne a pieghe, culotte o pantaloni cropped –, pantaloni con la parte anteriore abbassata o con linguette sul retro. Maglioni pesanti da marinaio e maglieria raffiguranti i paesaggi di Deauville si alternano a bluse di seta con colletti midi, stampe a spina di pesce, top scollati con balze, tute intere e negligé la cui delicatezza evoca onde dolci, che si infrangono, e un vento leggero che soffia.
Onnipresenti le borse iconiche, spicca il cappello a falda larga color pastello, le sciarpe di seta colorate, gli stivali col tacco al ginocchio e gli stivali alti in pelle di pecora. Questi ultimi, un riferimento diretto al cappotto indossato dall’attrice Anouk Aimée, grande amica di Gabrielle Chanel e protagonista con Jean-Louis Trintignant della pellicola del 1966 “Un uomo e una donna” di Claude Lelouch, ambientata proprio a Deauville e a cui rende omaggio il film di Inez & Vinoodh che ha anticipato la sfilata.
Biglietti per film in 35mm e biglietti per il cinema: le stampe rimandano al legame della città con la settima arte, al suo Festival del Cinema Americano. La tavolozza prende le sue tonalità vibranti o pastello di rosa, malva, arancione e azzurro dai colori in continua evoluzione del cielo di Deauville, insieme al marrone e al lamé dorato.