Da capo esclusivo e simbolo di potere alla svolta accessibile ed ecofriendly: la riscoperta di un senza tempo
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Dai tempi dell’homo sapiens, serve a ripararsi dal freddo. Nel tempo, ha affiancato alla sua funzione primaria, un alto valore simbolico: la pelliccia denotava, infatti, l’appartenenza a un ceto sociale elevato. Esclusivo appannaggio di sovrani e nobiltà (quella in ermellino designava il potere regale), ha progressivamente perso la sua valenza di status symbol. Tra vanità e trasgressione, la amano da sempre gentleman e dandy. Gli ultimi anni, ne hanno segnato una vera e propria riscoperta e il cambio di passo: grazie alla svolta etica ed ecostenibile è diventata alla portata di tutti.
FASCINO INTATTO – Amatissima dagli stilisti, la pelliccia non subisce l’ingiuria del tempo. Per questa stagione, è presentata sotto molteplici declinazioni: dai cappotti agli imbottiti corti, dai maglioni agli accessori, tutto (o quasi) può diventare pelliccia. Anche grazie alla tecnologia, che permette di prescindere dalla materia prima naturale, rendendola così un capo ecofriendly e dagli stili differenti: dall’elegante al casual, dal formale allo streetwear.