storie di moda

Niini. La slingback Made in Milan è boho-chic

Per la primavera-estate 2022 Cristina Zibetti lancia la sua prima collezione di ballerine in tessuto dal romanticismo senza tempo

di Elena Misericordia
16 Feb 2022 - 05:00

Cristina Zibetti è la fondatrice del brand Niini. La sua prima capsule collection è interamente costruita attorno ad un mono-prodotto: la ballerina. Una slingback romantica che si propone l’obiettivo di sostenere un’eleganza flat e timeless. Pezzi di altissima qualità, confezionati in tela di juta, con un unico scampolo di tessuto e senza cuciture. Le ballerine Niini sono 100% Made in Milan e vengono assemblate a mano dai maestri artigiani del rinomato distretto calzaturiero di Parabiago

Niini. La slingback Made in Milan è boho-chic

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La giovane designer meneghina trasforma la sua passione per le slingback in un progetto imprenditoriale etico, improntato ad una sostenibilità responsabile, che riduce al minimo gli sprechi, grazie ad una filiera produttiva snella e all’utilizzo di materiali naturali, dal packaging al prodotto. 
I pattern floreali e i vichy provenzali mixano con disinvoltura i colori pastello nelle tonalità del rosa, verde militare, lilla e mustard e si affiancano ai modelli dalle tinte neutre. Le sei declinazioni delle ballerine Niini evocano un mood vacanziero e si presentano come l’accessorio di stile ideale per una giornata di relax su distese di prati fioriti oppure in riva al mare, ma anche in città, durante lo scorrere del vivere quotidiano. 

Una scarpa dal fascino bon ton, che volutamente rinuncia al tacco, rendendo omaggio alle donne-icona che, nel corso del tempo, hanno fatto della ballerina un vero accessorio must have, da Brigitte Bardot a Audrey Hepburn, passando per Jackie Kennedy. Un’eleganza sussurrata, destinata a durare nel tempo, per camminare in punta di piedi oltre le mode e le tendenze del momento.

Chi è Cristina Zibetti? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Ho 29 anni e sono una milanese doc. La moda è una delle passioni che coltivo fin dalla mia infanzia. Sono nata infatti in una famiglia di ricamatori tessili, diciamo che “gioco in casa”! L’azienda di famiglia, fondata da mio nonno e poi condotta da mio padre, ha collaborato negli anni con alcuni dei brand più prestigiosi, come Chanel e Luisa Beccaria, soprattutto in ambito delle collezioni Haute Couture. Ho frequentato il liceo classico e mi sono laureata presso l’università Cattolica, dove ho completato un corso triennale in Economia e Gestione dei Beni Culturali. Dopo aver conseguito la laurea, mi sono iscritta ad un Master della durata di un anno presso l’Istituto Marangoni di Milano, durante il quale ho potuto approfondire tutti gli aspetti manageriali legati alla gestione di un fashion luxury brand. 

Quando e com’è nato il brand Niiini? Come mai la scelta di questo nome?
 
Niini è nato nel 2021. Più precisamente ho potuto concretizzare questo progetto, a cui pensavo da tempo, tra febbraio e marzo dello scorso anno. Niini in realtà è il soprannome con il quale sono stata ribattezzata in famiglia. In generale, è un vezzeggiativo molto utilizzato a Milano per apostrofare i bambini in modo affettuoso. La mia bisnonna e mia nonna ancora mi chiamano così, malgrado sia ormai cresciuta. Inoltre, il suo un suono dolce e romantico fittava perfettamente con il mood della collezione di accessori che avevo in mente di realizzare. 

Perché le ballerine? Cosa rappresentano per te queste calzature?

Ho da sempre una passione per le flat, che negli anni si è peraltro rivelata ampiamente condivisa: molte mie amiche e conoscenti non amano portare i tacchi neanche per le occasioni speciali. Ritengo, inoltre, che questo tipo di calzature sia timeless e trasversale, in grado di alzare il percepito di un outfit molto casual o, al contrario, di creare il balance perfetto nel caso di un look troppo formale.

Quali sono le cifre stilistico-distintive delle slingback Niini?

Tutta la collezione è costruita attorno ad un mono-prodotto: una slingback romantica, confezionata in tessuto. Queste le sue caratteristiche: rasoterra, scollatura accentuata, punta squadrata smussata ai lati, design pulito ed essenziale. Tutte le ballerine Niini sono 100% Made in Milan e vengono assemblate a mano da maestri artigiani che operano nel distretto di Parabiago, polo calzaturiero d’eccellenza del nostro Paese. 

Che importanza assumono, quindi, l’artigianalità Made in Italy e qualità dei materiali nell’ambito della tua produzione?

Assolutamente centrale. In Italia possiamo godere di un tessuto produttivo eccezionale e i nostri artigiani sono i migliori al mondo. Anche nella scelta dei materiali abbiamo deciso di scommettere, innanzitutto, sulla qualità: tutte le calzature sono realizzate in tela con un unico pezzo di tessuto e senza cuciture a vista. Trama e ordito evidenziano la delicatezza delle stampe realizzate appositamente per Niini in limited edition. Per le suole abbiamo scelto unicamente il cuoio. 

E la sostenibilità che ruolo svolge?

Niini è un progetto imprenditoriale etico, responsabile e slow fashion. Produciamo pezzi di altissima qualità, quasi made to measure, per ridurre al minimo gli sprechi, ricorrendo ad una filiera snella e veloce che può garantire un rapido riassortimento grazie ai preordini. Per la confezione usiamo juta, cotone, lino e cuoio. Non utilizziamo componenti plastiche: anche le dust bag sono in lino e le scatole ricoperte in tessuto.

Cosa c’è di Cristina e della tua città, Milano, in questa prima capsule collection?

Moltissimo. Innanzitutto il nome completo del brand è “Niini Milano”, proprio in omaggio alla mia città d’origine. Anche la produzione è praticamente Made in Milan. Il design del prodotto, inoltre, riflette quel gusto “molto milanese” oramai diventato una vera e propria cifra stilistica, riconosciuta anche a livello internazionale. Infine, tre modelli su cinque sono stati battezzati con i nomi di alcune tra le più celebri vie meneghine di Brera, il quartiere dove vivo, uno dei più pittoreschi della città: Solferina, Fiori Chiari e Fiori Oscuri (questi ultimi sono perfettamente in linea anche con due dei nostri print).

Chi è Cristina nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?

Oltre alla moda amo molto il mondo dello sport, in particolare lo sci, che ho praticato a livello agonistico fino una decina di anni fa. Tra le mie passioni, sicuramente i viaggi: girare alla scoperta del mondo mi ricarica e spesso mi consente di pianificare delle belle immersioni, altra attività sportiva che adoro.

Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello di Niini? 

Dal punto di vista personale, mi sono sposata la scorsa estate e un giorno vorrei ampliare la famiglia. Per Niini, invece, sogno di poter presto lanciare una linea enfant o dei modelli coordinati mamma-figlia o, ancora, di ampliare la gamma dei prodotti, restando sempre fedele ad una produzione Made in Italy e di nicchia.
 

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