storie di moda

Nomad Tribe Swim. Il beachwear dallo spirito nomade

Twist minimal e artigianlaità Made in Italy per un luxury beachwear accessibile destinato a durare nel tempo

30 Giu 2021 - 05:00

Jehanne e Alessia Sacco, due sorelle dallo spirito cosmopolita e dall’irrefrenabile estro creativo, sono le fondatrici del brand beachwear Nomad Tribe Swim. Costumi da donna e da uomo ispirati al lifestyle di Bali e all’animo nomade delle sue ideatrici. 

Nomad Tribe Swim. Il beachwear dallo spirito nomade

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© Ufficio stampa
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Le collezioni sono confezionate con tessuti Made in Italy secondo i canoni della nostra eccellenza artigiana.

Capi dal massimo comfort, con cuciture invisibili, combinabili ed estremamente versatili.

Le linee delle collezioni donna sono pulite ed essenziali ma, al tempo stesso, ultra-femminili, a favore dell’inclusione e della diversità. Triangoli, brasserie – anche in versione micro – , top asimmetrici, modelli arricciati, slip low e high waist, per valorizzare ogni silhouette nella sua imperfetta perfezione.

Modelli pensati non solo per la spiaggia ma anche per diverse occasioni d’uso, in particolar modo i costumi interi: Barcelona, scollato e sexy; Josie, con il suo top accollato e la zip centrale invisibile, concepito per il surf ma anche per pool party e beach club, come si evince dal dettaglio in tulle sulla schiena, e così anche Sofia, caratterizzato da una fusciacca in vita regolabile. Una palette cromatica che punta sulle tonalità naturali, matte e shiny, ispirata ai colori della terra e illuminata da flash fluo.

Le nuances della collezione uomo, invece, sono sorprendentemente innovative: glicine, senape, peacock e rosso rubino, cui si affianca un’unica stampa a fantasia zebrata su base pistacchio o burgundy.

Il marchio manifesta una spiccata attenzione verso il tema della sostenibilità, puntando ad un modello di produzione circolare: piccole produzioni artigianali on demand, a scarto zero, che sfruttano le ultime tecnologie… per vivere il nostro futuro in un mondo migliore! 

 
Chi sono Jehanne e Alessia Sacco? Quali sono le vostre origini e qual è stato il vostro percorso nel mondo della moda?

JS: Sono laureata presso la Marangoni, dove ho seguito un corso in Fashion Business. Anche mia sorella Alessia è molto creativa, è una ballerina e ha seguito un corso di formazione triennale da Anne Marie Porras Montpellier. Siamo entrambe nate in Svizzera ma di origini italiane.

Quando e com’è nato il brand Nomad Tribe Swim?

JS: Abbiamo fondato il marchio a Bali nel 2017. Eravamo entrambe sull’isola per un anno sabbatico e mia sorella ha lanciato l’idea di intraprendere un progetto insieme. Dopo una sessione di brainstorming, per la verità davvero breve, abbiamo deciso di puntare su un brand di beachwear. Lo abbiamo comunicato via Facetime a nostra madre, che si trovava a Ginevra, ed è stata lei, in maniera molto spontanea, a suggerire il nome: Nomad Tribe Swim. Ci è piaciuto tantissimo perché ci definiva perfettamente. Siamo una famiglia e siamo nomadi per vocazione.

Perché i costumi? Che valore assume per voi questo capo?

JS: Ci trovavamo a Bali ed eravamo da poco diventate entrambe madri; in quel momento non eravamo esattamente in piena forma. Sul mercato non trovavamo nessun costume che ci vestisse bene e che ci facesse sentire a nostro agio, così abbiamo iniziato a produrli da sole. 

L’ispirazione da dove arriva? Come mai questo richiamo al lifestyle balinese e allo spirito nomade?

JS: Come dicevo, proveniamo da una famiglia caratterizzata da questo nomadic espirit, trasportarlo nelle nostre collezioni è stato molto naturale. Le nostre famiglie sono multiculturali e abituate a viaggiare. Ci muoviamo tra Ginevra, Bali e Milano con molta disinvoltura. 

Quali sono le cifre-stilistico distintive delle vostre collezioni? Quali modelli di punta proponete per l’estate 2021?

JS: Artigianalità e tecnologia, colore, comfort e massima customizzazione: sono queste le caratteristiche di Nomad Tribe Swim. Offriamo pezzi timeless e modelli sporty dal vibe australiano. Il design è lineare ma non mancano dei dettagli sorprendenti. La façon è impeccabile, tutti i nostri costumi sono progettati per durare nel tempo, anche per questo puntiamo su silhouette ageless, declinate attraverso una palette cromatica unica. I modelli di punta per la SS 21 sono: Marty, il nuovo Thea, Irma e Jungle Brooklyn per la donna. Per l’uomo il Tato.

Che importanza rivestono qualità dei materiali ed eccellenza Made in Italy nell’ambito della vostra produzione?

JS: Moltissima! Tutti i nostri tessuti sono Made in Italy e stiamo facendo molta ricerca perché vogliamo diventare sempre più sostenibili.

A quale pubblico vi rivolgete?

JS: Lo spirito del brand è quello di rielaborare pezzi iconici, con un twist minimal, che strizza l’occhio ai Millenial, per renderli nuovi classici senza tempo.

Per quanto riguarda le collezioni donna, come riuscite a valorizzare la bellezza del corpo femminile in ogni sua forma?

JS: Crediamo nell’inclusione: non esistono corpi perfetti, ogni donna è un mondo a sé. Questo è Nomad Tribe Swim, la valorizzazione della bellezza in ogni forma. Cerchiamo di avere un ventaglio di proposte abbastanza ampio per essere sempre più inclusivi. Per questo i feedback delle nostre clienti per noi sono importantissimi, siamo sempre in ascolto.

Sostenibilità e rispetto ambientale. Come perseguite questo obiettivo?

JS: Abbiamo fissato il 2022 come goal per una produzione realizzata al 99% con tessuti Econyl e certificati Oeko-Tex. Per le linee maschili utilizziamo già tessuti RepReve, una fibra 100% green, sostenibile ad asciugatura rapida. Inoltre, puntiamo ad un modello di produzione circolare, realizzando costumi on demand, senza sprechi. Ogni pezzo viene realizzato artigianalmente per garantire la massima customizzazione e ciascun ordine può essere modificato oltre che personalizzato: bikini e costumi on demand a scarto zero! Abbiamo accolto con entusiasmo la sfida alla sostenibilità e ci prepariamo per un futuro dove la tecnologica permetterà di produrre sempre più zero waste, per costruire un domani migliore per i nostri clienti finali, per i collaboratori e per l’ambiente.

Chi sono Jehanne e Alessia nella vita privata? Interessi e passioni nel tempo libero?

JS: Ho poco tempo libero, ma cerco di passarne il più possibile con la mia famiglia, il mio fidanzato e i miei amici. Amo viaggiare, scoprire nuove culture e sperimentare il più possibile. Cerco di apprezzare tutti i piccoli doni che la vita mi regala. Diciamo che gli ultimi mesi sono stati utili per focalizzare l’attenzione sulle cose davvero importanti. Per quanto riguarda mia sorella, si divide tra il ballo e sua figlia. E’ molto creativa e attiva, soprattutto impegnata nell’organizzazione di numerose attività culturali a Ginevra…. ça va sans dire che anche lei ha pochissimo tempo libero e adora viaggiare, in questo siamo molto simili.

Progetti e sogni per il vostro futuro? E per quello di Nomad Tribe Swim?

JS: Abbiamo appena lanciato la nuova collezione uomo SS 22, decidendo di puntare tutto sullo swimshort “Tato”. I colori aggiungono un po’ di charme a questo modello dall’anima sportiva: mahogani light, arancione, pistacchio, verde bosco, zaffiro, indaco e antracite. Gli IT pieces di stagione saranno caratterizzati da grafiche tattoo, una delle quali realizzata ad hoc per Nomad Tribe Swim dallo Studio Duē Hatuē, guidato dallo storico maestro indonesiano Fuad. Inoltre, stiamo ampliando la rete retail e da poco siamo sbarcati in Rinascente. Abbiamo recentemente lanciato una capsule di body e eyewear chain. Presto introdurremo anche una linea di activewear: camicie, foulard, pantaloni e shorty stampati o in tinta unita tutti abbinabili ai costumi…è davvero molto stimolante iniziare a pensare ai total look. E poi chi lo sa…sky is the limit! La nostra speranza è che la “nomad community” continui a crescere.
 

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