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Perlarte Murano Glass Jewelry. Il vetro di Murano diventa un sofisticato bijoux

La designer Silvia Rutolo propone gioielli in vetro dal fascino senza tempo realizzati secondo le antiche tecniche dei maestri della Laguna

14 Lug 2021 - 05:00

Perlarte Murano Glass Jewelry è il brand fondato dalla designer Silvia Rutolo, tra le calli e le fornaci di Murano, in una realtà sospesa tra antiche maestranze e botteghe artigiane.

Perlarte Murano Glass Jewelry. Il vetro di Murano diventa un sofisticato bijoux

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© Ufficio stampa
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La ricerca del gusto e dell'eleganza, di luci riflesse e trasparenze impalpabili, danno vita a monili in vetro senza tempo. Gioielli realizzati con la tecnica della lavorazione a lume, che permette di plasmare il vetro ad alte temperature, grazie all’ausilio di un cannello alimentato da gas e ossigeno.

Oro, argento, metalli semipreziosi, perle e bigiotteria di pregio, rigorosamente Made in Italy, completano questi straordinari manufatti, unici e di alta qualità.

Orecchini, collane e bracciali che, nella maggior parte dei casi, si ispirano agli straordinari scenari della natura, dai giardini in fiore al mare dei Tropici, dal paesaggio lucente delle coste mediterranee allo specchio d’acqua del lago di Como… petali, fiori, pesci dai colori brillanti e luminosi, ma anche tripudi di cuori, fiocchi di neve stilizzati, sfiziosi peperoncini, ritratti di donne e dive del passato: forme originali e vivaci per bijoux che diventano i veri ed indiscussi protagonisti di ogni outfit.

La passione di Silvia trasforma il vetro in un elemento iconico, contemporaneo e classico al tempo stesso, espressione della gioia di vivere.

Chi è Silvia Rutolo? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?

Sono nata quarantasei anni fa in Abruzzo. Dopo il liceo, come tantissimi ragazzi delle mie parti, mi sono trasferita a Milano. Mi si è subito prospettata, in maniera del tutto inaspettata, la possibilità di lavorare nell’ambito dei gioielli… è così che ha avuto inizio la mia formazione, che mi ha portata a scoprire una grande manualità ed un particolare interesse verso un settore mai considerato in precedenza. L’arte vetraria è entrata a far parte della mia vita molti anni dopo, con la decisione di trasferirmi da Milano a Venezia. Mi ero iscritta a un corso di lavorazione del vetro della durata di un week end… da quel momento si è rivelata dentro di me questa grande passione, che mi ha portata a dedicarmi interamente allo studio del vetro e delle sue tecniche, attraverso un percorso lungo e, a volte, difficile. 

Quando e com’è nato il tuo brand Perlarte Murano Glass Jewelry?

Il brand è nato solo quattro mesi dopo il mio trasferimento in Laguna, con inedito entusiasmo, credendo fortemente in quello che avrei proposto: pezzi unici e curati, ma soprattutto diversi dai soliti gioielli in vetro sino ad allora esistenti in commercio.

Dove hai appreso l’antica tecnica di lavorazione a lume e in che cosa consiste?

La tecnica della lavorazione a lume è tra tutte la più antica. Consiste nell’uso di un cannello alimentato da gas e ossigeno, una fiamma di calore medio (intorno ai 900/1000 gradi) e nell’impiego di pochissimi attrezzi per la lavorazione… fantasia e ingegno, poi, fanno sì che il pezzo venga plasmato, assumendo la forma desiderata.

Quali sono le cifre stilistico-distintive delle tue originali creazioni?

Lo stile delle mie creazioni è molto riconoscibile, non amo assolutamente il minimal, il mio gioiello deve essere sempre il vero protagonista… non un accessorio che completa, ma parte integrante ed essenziale di qualsiasi look.

Che importanza assumono artigianalità Made in Italy e qualità dei materiali nell’ambito della tua produzione?

Oltre al vetro, i miei gioielli contengono pietre semipreziose e argento 925. Mi affido solo a fornitori italiani e questo per me è importantissimo. Non potrei mai realizzare un pezzo senza pensare alla qualità e alla ricerca dei materiali.

Tra le diverse collezioni, il Baco. Come si manifestano l’incontro e la fusione tra la Laguna e la terra dove oggi vivi, il comasco? 

Il Baco è il fiore all’occhiello delle mie creazioni. Mia proprietà intellettuale dal 2016, di difficile e lunga realizzazione. Un gioiello profumato, realizzato a mano in vetro di Murano, che trae ispirazione appunto dal baco da seta, con il quale ho voluto rendere omaggio alla mia nuova città di adozione, Como, alla sua seta ed ai setifici della zona. 

A quale figura femminile ti rivolgi?

Mi rivolgo a varie tipologie di donne. Ho realizzato tantissime collezioni per i gusti più svariati, mi piace accontentare tutte e di tutte le età. Nel mio lavoro il valore aggiunto è creare il gioiello taylor made, su misura, per la cliente che sceglie il mio brand con il desiderio di indossare un pezzo unico, realizzato in base ai suoi gusti e alla sua personalità. 

Quali gioielli proponi, in particolare, per questa primavera-estate?

L’ultima collezione propone una serie di gioielli in vetro soffiato, ispirati al mondo dei pasticcini, per una estate molto sweet e colorata. Coni gelato, cupcake, lecca lecca e caramelle… avevo voglia di un po’ di leggerezza!

Chi è Silvia nella vita privata? 

La mia vita privata riflette molto la mia vita lavorativa. Sono esattamente lo specchio di quello che propongo alle mie clienti: colore, gusto del bello e del ricercato, eleganza e allegria.

Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?

Nella mia vita privata ho realizzato tutti i miei sogni, nel lavoro invece ho realizzato più di quanto sperassi… desidero che tutto resti invariato e magico… proprio come ora!
 

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