Una grande vetrina internazionale. In anteprima le collezioni moda uomo del prossimo autunno inverno
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Si accendono le luci. Pitti Uomo come una grande vetrina in cui vengono svelate le collezioni autunno inverno 2025 di 770 brand in totale, di cui il 45% proviene dall'estero. Edizione invernale, la numero 107, quella che alla Fortezza da Basso di Firenze apre i battenti questo martedì 14 gennaio, fino a venerdì 17, quando il testimone passerà alla Fashion Week maschile di Milano.
Un viaggio alla scoperta del menswear e delle sue evoluzioni, il palco sul quale presentare novità, idee e progetti di collaborazione. Pitti Uomo prevede un percorso suddiviso in cinque sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out e un programma selezionato di eventi speciali, per offrire una visione completa delle tante anime della moda maschile. Tema di questa edizione è Fire, ovvero il fuoco.
Due i "guest designer" di questa edizione: MM6 Maison Margiela, che crea in esclusiva per la rassegna una collezione 100% menswear, e Satoshi Kuwata, che ha scelto Firenze per il primo vero e proprio fashion show del suo marchio Setchu. Saranno, inoltre, molti altri i progetti inediti presentati in Fortezza, anche attraverso collegamenti con l’arte e la fotografia, dai marchi di riferimento alle operazioni di ricerca più innovative e al mondo lifestyle, sempre più determinante.
"La moda sta vivendo una complessa fase di transizione che noi di Pitti Immagine non possiamo limitarci a osservare - ha spiegato Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine -: dobbiamo darne un’interpretazione, tradurla in scelte di mercato e contenuti di comunicazione, anche rischiando. Abbiamo spinto, per esempio, più che in passato, sul mix merceologico, mescolando in modo audace le carte tra fashion e lifestyle. Abbiamo poi deciso di dedicare un’attenzione speciale alla cultura del running come fenomeno di integrazione orizzontale di una comunità ideale, non solo di consumo: potrà fare da riferimento per progetti analoghi ispirati ad altre tendenze, scommettendo su quelle destinate a lasciare un segno riconoscibile. Altrettanto interessante è lo spazio riservato alle collaborazioni internazionali curate da altre organizzazioni promozionali: è una peculiarità del salone che, in questo modo, esplora, seleziona e cataloga ciò che di più rilevante sta accadendo nel mondo della moda".