Denisa Rad. La moda etica che esalta la femminilità con sofisticata eleganza
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
Il bon ton anni ’60 rivive in una preziosa collezione Made in Italy dal fascino senza tempo
di Elena MisericordiaDenisa Rad è la fondatrice e designer del brand di abbigliamento femminile che porta il suo nome. I suoi capi fondono sapientemente arte, couture ed estetica raffinata, aspirando alla bellezza, all'inclusività e all'espressività. Le creazioni Denisa Rad rivelano un inconfondibile fascino senza tempo, celebrando una sofisticata eleganza, che si nutre di femminilità e romanticismo.
© Ufficio stampa
© Ufficio stampa
La fashion designer è un’accanita promotrice di etica e sostenibilità. La sua produzione si ispira ai valori di una moda responsabile che, unendo artigianalità e innovazione, propone capi destinati a durare nel tempo, facilitando il riutilizzo e il riciclo.
Denisa Rad inizia la sua carriera con una piccola capsule collection Primavera-Estate 2025 ispirata allo stile marinaro di alta sartoria.
Ma il vero debutto avviene con la prima collezione presentata lo scorso 26 febbraio, in occasione della Milano Fashion Week, nell’incantevole scenario di Via Bigli. La proposta Autunno-Inverno 2025-2026 cattura l’essenza degli anni’60, reinterpretandola con un tocco glamour contemporaneo. La grazia iconica di quel decennio si esprime attraverso lo stile bon ton, le cui linee ad A ed i tessuti bouclé, impreziositi da finiture perfette e bottoni dorati, seducono le nuove generazioni per quel loro gusto impeccabile e raffinato, rivisitato però secondo una sensibilità moderna e decisamente attuale.
Capi di abbigliamento e accessori di massimo pregio pensati per una donna forte, indipendente e consapevole della propria unicità, capace di esaltare la propria innata eleganza attraverso scelte responsabili dal gusto raffinato.
Chi è Denisa Rad? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Fin da bambina ho coltivato una profonda passione per la moda e il design, un interesse che nel tempo si è trasformato nel motore trainante del mio percorso formativo e professionale. Ho sempre percepito la moda non solo come un’espressione estetica, ma come un linguaggio attraverso il quale raccontare storie, emozioni e identità. Nata in Romania, sono cresciuta in Italia, un paese che mi ha offerto le basi culturali e artistiche per sviluppare la mia visione creativa. Ho intrapreso un percorso di studi interamente dedicato al settore moda, approfondendo ogni aspetto della progettazione e della realizzazione dei capi. Nel 2017 ho ottenuto un Attestato di Qualifica come Operatore Professionale dell’Abbigliamento, seguito nel 2019 dal Diploma di Maturità in Produzioni Tessili Sartoriali. Il mio percorso accademico si è poi concluso nel novembre 2022 con la laurea in Fashion Design presso la NABA - Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, un’esperienza che mi ha permesso di affinare il mio approccio progettuale e di esplorare il mondo della moda con una prospettiva innovativa e contemporanea. Parallelamente agli studi, ho avuto l’opportunità di collaborare con diversi brand di grande rilievo in qualità di consulente. Queste esperienze mi hanno consentito di acquisire una conoscenza concreta e approfondita delle dinamiche dell’industria della moda, dalla fase produttiva alla comunicazione, fino agli aspetti gestionali e strategici di un’azienda. Ogni collaborazione ha rappresentato un tassello fondamentale del mio percorso, permettendomi di sviluppare una visione completa e consapevole del mercato e rafforzando in me la determinazione a dare vita a un progetto personale, che rispecchiasse appieno la mia identità e i miei valori.
Quando e com’è nato il tuo brand?
Il mio brand è nato sei mesi fa da un’esigenza profonda: creare una moda che non fosse solo esteticamente raffinata, ma anche consapevole, etica e destinata a durare nel tempo. Dopo anni di studio e di esperienza nel settore, sentivo il bisogno di dar vita a un progetto che riflettesse pienamente la mia visione e il mio modo di intendere il design come un equilibrio perfetto tra eleganza, qualità e sostenibilità. Denisa Rad affonda le sue radici nella tradizione sartoriale italiana e si sviluppa attraverso una produzione interamente Made in Italy, con sede a Milano. La sartoria e la costruzione dei capi mi hanno sempre affascinata profondamente. Il mio primo stage, subito dopo l’università, è stato proprio nel reparto sartoria di un brand. Già durante le scuole superiori, ho avuto esperienze formative preziose in piccoli atelier. Pur sapendo di non voler diventare sarta – per quanto ammiri profondamente questo mestiere –, ho sempre ritenuto essenziale, per un designer, comprendere a fondo la struttura di un capo e le tecniche artigianali che ne determinano la qualità. Nel corso delle mie esperienze lavorative all'interno di altri brand, ho sempre dato il massimo, affrontando ogni progetto con dedizione e responsabilità, come se quei marchi fossero i miei. Ogni collaborazione è stata un’opportunità di crescita, un’occasione per affinare le mie competenze e approfondire la conoscenza delle dinamiche del settore. Tuttavia, dentro di me cresceva sempre più forte il desiderio di costruire qualcosa di mio. Diventare imprenditrice è sempre stato uno dei miei obiettivi. Se da un lato amo la creatività e il processo di design, dall’altro mi affascina profondamente la gestione e l’organizzazione di un’azienda. Sono una persona estremamente meticolosa, attenta ai dettagli e appassionata di strategia, qualità che considero fondamentali per guidare un brand con successo. So di avere ancora molta strada da percorrere e tanto da imparare, ma questi primi mesi di attività mi hanno già insegnato moltissimo. Ho affrontato sfide inaspettate, commesso errori e acquisito nuove consapevolezze, che mi stanno aiutando a crescere, sia professionalmente che personalmente. Ogni giorno rappresenta una nuova lezione, un ulteriore passo avanti verso la realizzazione del mio sogno.
Come dicevamo, il vero debutto è avvenuto quest’anno, durante la MFW, dove hai presentato la tua prima collezione per l’Autunno-Inverno 2025-2026. Quali sono le cifre stilistico-distintive dei tuoi capi e a cosa ti sei ispirata?
Il mio debutto alla Milano Fashion Week è stato un momento speciale, di grande emozione e soddisfazione, che ho sognato per lunghi anni. La mia prima collezione Autunno-Inverno 2025-2026 si intitola “Sussurri di Nostalgia” e si ispira all’eleganza senza tempo degli anni ’60. Ho voluto reinterpretare l’estetica di quel decennio con un linguaggio moderno, che esalti la femminilità in modo sofisticato ma attuale. Mi affascinava l’idea di esplorare uno stile raffinato, in cui la femminilità si esprime attraverso silhouette impeccabili e dettagli preziosi. Mi sono lasciata guidare dalle melodie timeless e seducenti, dagli arrangiamenti orchestrali eleganti e dalle interpretazioni vocali, calde e avvolgenti, di quell’epoca. Quando sento il bisogno di trovare nuova ispirazione, il mio primo pensiero è sempre un viaggio a Parigi, la mia città del cuore, quella che più di ogni altra riesce ad affascinarmi ed emozionarmi. Ogni angolo della capitale francese, con la sua eleganza senza tempo, la sua ricca storia artistica e la sua atmosfera vibrante, rappresenta per me una fonte inesauribile di creatività. I capi della collezione si contraddistinguono per i volumi morbidi e le strutture sartoriali, che richiamano lo stile bon ton, ma lo attualizzano con un design contemporaneo. I tessuti bouclé, arricchiti da dettagli dorati, aggiungono profondità e carattere, mentre la palette cromatica, delicata ed equilibrata, rafforza il senso di armonia e sofisticazione. Credo che, a livello di qualità dei capi, siano molto importanti le rifiniture interne, quelle che non si vedono, e mi sono impegnata perché fossero pulite e ordinate. Mi sono divertita molto anche durante la ricerca dei bottoni. Ho sempre ammirato l’ambito della maglieria ma non ho avuto ancora l’occasione di approfondire le mie conoscenze in materia. Ci tenevo però particolarmente a sviluppare dei capi in maglia e sono contenta del risultato che con il mio produttore siamo riusciti ad ottenere, grazie anche all’utilizzo di filati pregiati. L’intento è quello di vestire una donna forte e indipendente, capace di incarnare un’eleganza che trascende il tempo. I capi evocano armonia tra rigore ed espressività, dando vita a look definiti da femminilità, romanticismo e leggerezza.
La tua è una moda etica e responsabile. In che senso?
L’approccio sostenibile è il fulcro di ogni mia scelta. Ritengo fondamentale seguire con coerenza i propri valori. Per me la moda non deve essere soltanto esteticamente bella, ma anche portatrice di principi di responsabilità, sostenibilità e rispetto. Questo impegno si traduce in azioni concrete su più fronti. Creare, per me, significa assumere un impegno non solo nei confronti dell’ambiente, ma anche delle persone coinvolte nel processo produttivo. Il mio brand nasce proprio con l’obiettivo di coniugare bellezza e sostenibilità, adottando pratiche che garantiscano non solo l’alta qualità del prodotto, ma anche il rispetto per l’etica, l’equità e la trasparenza. Oggi più che mai, nel settore dell’abbigliamento, la creatività è imprescindibile quanto la responsabilità imprenditoriale. Solo attraverso l’equilibrio tra visione artistica e gestione etica è possibile costruire un brand solido, capace di durare nel tempo e di lasciare un impatto positivo. Per questo motivo, scelgo esclusivamente materiali di alta qualità che garantiscano la longevità dei capi: la sostenibilità inizia proprio dalla creazione di pezzi che si prestino ad essere indossati a lungo. Lavoro con tessuti di deadstock, vale a dire materiali già prodotti ma non impiegati nella loro destinazione originale e spesso destinati allo smaltimento o allo stoccaggio prolungato. Questa scelta mi consente di ridurre lo spreco, abbattere l’impatto ambientale legato alla produzione di nuova materia e valorizzare risorse già esistenti. Inoltre, avendo la possibilità di tenere appartati i tessuti scelti per la collezione in corso, ho modo di ordinare solo le quantità strettamente necessarie per il campionario e la produzione. Un’altra decisione fondamentale è quella di lanciare collezioni a produzione limitata. Per esempio, per la Primavera-Estate 2025, una volta esaurite le scorte iniziali, i capi saranno disponibili esclusivamente su ordinazione, con tempi di realizzazione di quindici/venti giorni lavorativi. Questo approccio non solo riduce gli sprechi, ma incentiva anche un consumo più responsabile, valorizzando il lavoro artigianale e contrastando il modello del fast fashion. Tra i miei obiettivi futuri più prossimi c’è quello di ottenere certificazioni green che attestino il mio impegno concreto verso la sostenibilità. Il mio intento è creare una moda che non solo rappresenti un valore aggiunto per il settore, ma che sia consapevole, capace di dare importanza non solo al prodotto finale, ma a tutto il processo che porta alla sua creazione.
Che importanza assume l’artigianalità nell’ambito della tua produzione?
L’artigianalità è il cuore del mio brand. Credo profondamente nel valore del lavoro manuale, nella precisione dei dettagli e nella qualità che solo mani esperte possono garantire. Ogni capo nasce da un processo meticoloso, in cui nulla è lasciato al caso: dalla scelta dei materiali alla confezione, ciascuna fase è studiata per esaltare il savoir-faire italiano e conferire unicità a ogni creazione. Collaborare con artigiani non significa solo assicurarsi un prodotto d’eccellenza, ma anche contribuire a preservare un patrimonio che altrimenti rischia di scomparire. A livello personale, questa esperienza rappresenta per me una crescita continua: sto affinando le mie competenze in modellistica e sartoria, approfondendo sempre di più la conoscenza delle tecniche artigianali e del processo di costruzione dei capi. In un’epoca dominata dalla produzione di massa e dalla velocità, desidero riportare l’attenzione sulla bellezza della creazione lenta e consapevole, sulla cura e sulla dedizione che rendono ogni capo unico e speciale. Per me, l’artigianalità non è solo una scelta stilistica, ma una vera e propria dichiarazione d’intenti. Voglio che chi indossa un capo Denisa Rad sappia di possedere qualcosa di autentico, frutto di competenza, passione e attenzione ai dettagli. La scelta di una produzione interamente Made in Italy mi permette di valorizzare il lavoro artigianale e di custodire un know-how prezioso, consentendomi al tempo stesso un controllo rigoroso della filiera produttiva. Questo assicura condizioni di lavoro eque, ambienti sicuri e privi di qualsiasi forma di sfruttamento, contribuendo a un modello di moda più etico e responsabile.
A quale figura femminile ti rivolgi?
Mi rivolgo a una donna forte, indipendente, conscia del proprio valore e del proprio potere. Una donna che non ha bisogno di seguire le tendenze per affermare la sua identità, perché è sicura di sé, delle sue scelte e del suo stile. La mia missione è esaltare la sua bellezza, la sua femminilità e la sua eleganza, offrendo capi che non siano solo espressione di estetica, ma che rappresentino un’attitudine. Credo profondamente che ogni donna abbia un modo unico di esprimere la propria bellezza e che la moda debba essere uno strumento per valorizzare questa individualità, non per omologarla. Il mio obiettivo è creare capi che sappiano accompagnarla nelle sue giornate con naturalezza, senza costrizioni, senza artifici, ma con una raffinatezza autentica, fatta di dettagli curati e di una qualità tangibile. Per questo le mie collezioni sono pensate per una donna moderna, dinamica, capace di affrontare le sfide quotidiane con determinazione, ma senza rinunciare alla grazia e alla leggerezza. Le silhouette sono studiate per offrire comfort e libertà di movimento, perché la vera eleganza nasce dal sentirsi bene con ciò che si indossa. Ogni capo è progettato per essere versatile, indomabile, capace di adattarsi a ogni occasione con naturalezza: dalla quotidianità ai momenti speciali, dal lavoro al tempo libero, sempre con la stessa innata raffinatezza. Vesto una donna che incarna la forza e l’indipendenza, ma che non ha paura di mostrare la propria delicatezza. Perché la vera potenza femminile sta proprio in questo equilibrio tra determinazione e dolcezza, tra carattere e sensibilità. La mia moda è pensata per esaltare questa dualità, per celebrare una femminilità contemporanea che non ha bisogno di eccessi per affermarsi, ma che si distingue per la sua più intima essenza. Ogni mio capo è più di un semplice indumento: è un omaggio alla donna che lo indossa, un tributo alla sua forza interiore, alla sua capacità di reinventarsi ogni giorno, alla sua eleganza senza tempo. È un invito a sentirsi belle nella propria pelle, a vivere la moda come una forma di espressione personale, senza vincoli e senza regole imposte, con la libertà di essere se stesse. Sempre.
Progetti e sogni per il futuro?
Il mio impegno professionale è concentrato sull’ampliamento della dimensione del mio brand. Sto lavorando con dedizione per far conoscere Denisa Rad a un pubblico sempre più vasto, offrendo a più persone la possibilità di entrare in contatto con la mia storia e con quella del marchio. Ogni passo che compio in questa direzione è motivato dalla voglia di raccontare una visione, di portare un messaggio autentico e di creare qualcosa che possa ispirare e arricchire chi lo scopre. Il mio obiettivo è costruire una comunità che apprezzi e condivida i valori su cui il brand si fonda. Un bel traguardo sarebbe una sfilata e sono determinata a lavorare sodo per realizzarlo, quando sarà il momento giusto. Uno dei miei sogni nel cassetto è anche quello di rientrare nella prestigiosa lista di Forbes 30 Under 30 come imprenditrice. Ho ancora solo quattro anni per raggiungerlo, ma sono pronta ad affrontare ogni sfida che mi si presenterà lungo il cammino. Voglio che il mio brand rappresenti una testimonianza di impegno e successo, non solo per me, ma anche per tutte le donne che credono nella bellezza della moda, della creatività e dell’imprenditoria etica. Sono solo all'inizio, ma credo che tutto sia possibile, se si lavora con passione e dedizione, passo dopo passo.