Lorenzoni. Maglieria di lusso per il dandy contemporaneo
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Il marchio premium del Maglificio Liliana si impone nel panorama maschile della moda italiana con capi di alto pregio dal gusto sofisticato
di Elena MisericordiaIl Maglificio Liliana, solida realtà imprenditoriale di Montichiari, nella operosa provincia bresciana, esprime una storia d’amore tutta italiana per la maglieria artigianale di pregio. Dal lontano 1969, con passione e dedizione, la famiglia Lorenzoni si fa portatrice di un’importante eredità manifatturiera, che coniuga passato e futuro in un intreccio di sofisticata eleganza. Qualità, tradizione e stile contemporaneo, questi i capisaldi di una produzione di ottima fattura dal gusto raffinato.
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Accanto ad Impulso e a Montechiaro, Lorenzoni, l’ultimo nato dei marchi di famiglia, si afferma come il frutto dell’esperienza acquisita in oltre cinquant’anni di attività. I capi del brand diventano il manifesto di un nuovo dandismo, rivolgendosi ad un target di giovani uomini dallo stile ricercato, attenti al proprio aspetto con buon gusto e sana ironia.
In ogni creazione si esprime il know-how dell’azienda, esperta nella realizzazione di capi in maglia con ricche lavorazioni a punti, trattamenti speciali e dettagli preziosi. L’intera linea è confezionata facendo tesoro del savoir faire di maestranze dall’alto profilo, che si arricchisce della innovazione apportata dalle tecnologie d’avanguardia. Capi unici e iconici nascono dal sapiente utilizzo di nobili fibre naturali, quali cashmere, seta, lana merino ed un filato esclusivo, il Tripofilio, studiato appositamente da un team di ricerca interno per donare alla maglia un aspetto sempre nuovo ed un’eccezionale elasticità.
La sensibilità del Maglificio Liliana si rivolge anche all’ambiente: il fabbisogno energetico proviene interamente da fonti rinnovabili proprie, la produzione è organizzata in modo da evitare sprechi, tinture aggressive o nocive. Passione e ricerca si confermano stagione dopo stagione, dando origine a collezioni sempre attuali, pensate per un pubblico maschile che desideri indossare un prodotto orgogliosamente Made in Italy, estremamente curato in ogni dettaglio.
Quando e com’è nato il Maglificio Liliana? Possiamo parlare di una storia di famiglia?
Andrea: Certamente. Si parla di un’azienda famigliare fondata nel lontano 1969 dai miei genitori, Egidio e Liliana Lorenzoni. Inizialmente si trattava di una piccola realtà artigiana dedita alla produzione della maglieria da donna, poi, all’inizio degli anni’90, con il mio ingresso in azienda insieme a quello delle mie sorelle, Monica ed Elisa, è stata presa la decisione di dedicarci ad una produzione maschile di alto livello. In quegli anni abbiamo iniziato ad espanderci anche nei mercati esteri – che ora costituiscono il 65% del fatturato –, suddivisi in circa 1500 punti vendita in oltre 50 paesi nel mondo.
Quali sono le cifre stilistico-distintive delle vostre collezioni di maglieria di lusso?
Elisa: Le collezioni sono tutte caratterizzate da un comune denominatore, l’artigianalità. Il pensiero guida, infatti, è quello di crescere, creando collezioni sempre più accattivanti, senza mai dimenticare i nostri valori fondanti e il pregio intramontabile di un prodotto rifinito a mano. Per noi è essenziale anche la ricchezza dei materiali; i filati, infatti, sono nobili e naturali, in sinergia con una grande ricerca. Cerchiamo di contraddistinguerci proponendo lavorazioni e punti maglia molto complessi, che richiedono una grande esperienza. L’obiettivo costante è soddisfare le aspettative più alte.
Tradizione manifatturiera e innovazione delle lavorazioni si fondono dando vita a capi di alto pregio. Che importanza assume l’artigianalità Made in Italy nell’ambito della vostra produzione?
Andrea: Quando noi fratelli siamo subentrati in azienda, la tendenza generale era quella di delocalizzare le produzioni nell’Est Europa o in estremo Oriente; noi però abbiamo deciso di percorrere una strada in controtendenza rispetto ai nostri competitors, concentrando tutti i nostri investimenti in Italia. Abbiamo così sostenuto economicamente le piccole realtà artigiane, fonte inestimabile di capacità manifatturiera e patrimonio culturale, che per via della delocalizzazione, appunto, erano destinate a ridimensionarsi o, nel peggiore dei casi, addirittura a cessare le attività. Inoltre, abbiamo permesso a questi piccoli laboratori di aggiornarsi tecnologicamente e di rendere le loro produzioni più efficienti, stando sempre attenti a preservare la manualità ed il savoir faire, caratteristiche indispensabili per una maglieria di qualità, del quale sono custodi tutti i nostri preziosi collaboratori.
E la scelta delle materie prime?
Elisa: Il nostro focus è offrire prodotti che si contraddistinguano per la qualità e la durabilità. Alla base di questo c’è la ricerca accurata e approfondita delle materie prime. Compriamo i nostri filati soltanto dalle migliori filature italiane, prediligiamo filati naturali, ecosostenibili, riciclati o provenienti da coltivazioni biologiche. Cashmere, lana, seta, cotone vengono selezionati accuratamente in un processo produttivo che punta alla qualità piuttosto che alla quantità, per offrire un prodotto che duri nel tempo evitando così inutili sprechi. Vogliamo che il consumatore senta il bisogno e la voglia di vestire il nostro capo per stare bene e per sentirsi bene.
Com’è l’uomo Lorenzoni al quale vi rivolgete?
Elisa: La collezione Lorenzoni è pensata per un uomo alla ricerca della qualità, capace di riconoscerla e di apprezzarla. Il nostro consumatore è anche una persona consapevole dell’importanza di acquistare capi ecosostenibili e duraturi, senza rinunciare ad uno stile contemporaneo e sofisticato.
Massima attenzione anche per l’ambiente. Come si manifesta il vostro impegno concreto verso il tema della ecosostenibilità?
Andrea: Il Maglificio Liliana ha un approccio globale ai temi della sostenibilità, che si traduce in linee guida aziendali dedicate e in una serie di iniziative rivolte alla cura dell’ambiente e alla valorizzazione del capitale umano. A tal proposito siamo alla continua ricerca di fibre naturali e biodegradabili, filati riciclati e biologici. La ricerca passa anche attraverso il continuo aggiornamento del nostro parco macchine: tutti i nostri macchinari di produzione sono di ultima generazione, contribuiscono ad un minore consumo energetico e di conseguenza ad un minore impatto ambientale. Adottiamo da sempre un modello produttivo che punta alla qualità anziché alla quantità dei capi prodotti, allungandone il ciclo di vita. Questo comportamento ha come obiettivo il risparmio di materie prime, di risorse energetiche e di acqua. Inoltre, il polo produttivo e logistico di Montichiari è energeticamente autonomo fin dal 2013, quando abbiamo deciso di produrre l’energia di cui necessitiamo attraverso impianti fotovoltaici.
La vostra azienda si lega anche ad un’importante iniziativa a sostegno dei bambini con disturbi dello spettro autistico. Di cosa si tratta?
Andrea: Si, a partire dallo scorso anno abbiamo deciso di supportare economicamente, e non solo, una splendida iniziativa portata avanti da un’associazione di famiglie, L’ABAF a.p.s. Questi genitori, viste le difficoltà e le carenze del servizio sanitario nazionale, si sono associati per dar vita ad un centro che si occupi in via diretta del trattamento di bambini con disturbi dello spettro autistico. Esso attua un programma riabilitativo di tipo “ABA" (Applied Behavior Analysis), che consiste nell’insegnamento di abilità comunicative, di gioco, sociali, ecc. Si tratta di un’associazione che non può contare su sovvenzioni pubbliche, per cui si regge unicamente grazie alla generosità delle imprese e, soprattutto, delle persone. Visitando il sito ufficiale www.labaf.it si può comprendere appieno la bellezza e l’ importanza di questa iniziativa, e, volendo, offrire un piccolo contributo: insieme si possono fare grandi cose.
Progetti e sogni per il futuro?
Elisa: Il mio sogno per il futuro è che anche la terza generazione dei Lorenzoni porti avanti la storia della nostra azienda, che per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. E magari, perché no, vedere un’intera famiglia che, passeggiando, indossi i capi del nostro brand. Andrea: Il progetto è rendere Lorenzoni un marchio di pregio conosciuto in tutto il mondo e, per far questo, ci stiamo già muovendo anche concretamente. Abbiamo infatti recentemente acquisito uno showroom di 300 metri quadrati in via Tortona a Milano, per accogliere, oltre ai nostri clienti italiani, tutti i clienti internazionali che visitano la città, capitale mondiale della moda di lusso.